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L’Empoli batte il Parma e riapre i giochi per la corsa salvezza

C’è voluto quasi mezzo anno, ma alla fine l’urlo di liberazione dell’Empoli è esploso. Dopo 5 mesi di digiuno, la squadra di Nicola torna a vincere: 2-1 al Parma al Castellani, grazie a un gol nel finale del giovane talento Anjorin. Una vittoria fondamentale che permette ai toscani di scavalcare il Lecce, almeno per una notte, e tornare a credere nella salvezza.

L’inizio è da sogno. All’11’, su corner battuto corto da Henderson, Fazzini – al terzo gol nelle ultime quattro partite – colpisce di prima sotto la traversa e fulmina Suzuki: un gioiello che fa esplodere il Castellani. Il Parma si complica la vita da solo: Valenti, già ammonito per una reazione su Henderson, si prende il secondo giallo al 31’ per trattenuta su Esposito, lasciando i suoi in dieci.

La squadra di Chivu, però, resta in partita. Dopo aver rischiato il raddoppio (Gyasi e Cacace sprecano), trova l’1-1 al 73’: punizione di Hernani, Djuric svetta sul secondo palo e, anche grazie a un velo astuto di Bonny, batte Vasquez. Sembrava iniziato un altro capitolo della lunga agonia azzurra.

E invece no. All’86’, Anjorin – entrato da poco – si inventa un destro a giro meraviglioso: palla sotto l’incrocio e Castellani in delirio. È il gol che può cambiare una stagione. Il Parma, in inferiorità numerica, si spegne, e l’Empoli respira. L’ultima vittoria risaliva all’8 dicembre (4-1 a Verona): un’eternità calcistica.

Per Chivu piove sul bagnato: il rosso a Valenti, l’evanescenza di Ondrejka e la mediana sfilacciata (Keita spezza ma non costruisce, Sohm spento). Le scelte tardive non bastano. Al contrario, Nicola ritrova solidità con Ismajli, guida della difesa, e può finalmente sorridere grazie ai suoi giovani. Il messaggio è chiaro: l’Empoli è ancora vivo. E la corsa salvezza non è chiusa.

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