x

x

Vai al contenuto

LBA, finale 1 al cardiopalmo: la sfida fra Bologna e Brescia decisa all’ultimo canestro

LBA, la sfida 1 per lo scudetto fra Bologna e Brescia si è trasformata in un thriller risolto soltanto all’ultimo canestro. Chi si aspettava una gara saldamente in mano alla Virtus si è sbagliato: i lombardi, grande sorpresa del campionato, hanno tenuto botta sin dall’inizio, e la gara ha attraversato varie fasi con molti colpi di scena.

Alla fine la Virtus Bologna, soffrendo tantissimo, ha conquistato la prima sfida della finale scudetto sul parquet di casa, contro una Brescia coraggiosa e mai doma. Alla Segafredo Arena, finisce 90-87 per i bianconeri, trascinati da un sontuoso Toko Shengelia, autore di 29 punti decisivi.

La Germani Brescia approccia senza timori, spingendo subito sull’asse Ndour-Bilan e piazzando le prime zampate con Rivers e Della Valle. La Virtus risponde affidandosi al talento di Shengelia e ai muscoli di Zizic e Hackett, ma resta sotto di un possesso alla prima sirena.

Nel secondo periodo Brescia tocca anche il +8, grazie alle triple di Dowe e Cournooh, e ai movimenti interni di Burnell. Bologna però non crolla e si aggrappa ancora a Shengelia, che chiude con 21 punti già a metà partita. Un canestro da tre di Rivers allo scadere manda Brescia avanti 45-41 all’intervallo.

Dopo la pausa lunga, Brescia riparte forte: Della Valle e Rivers firmano il nuovo +10. Ma la Virtus non molla: Cordinier, Zizic e uno straordinario Morgan (19 punti) rimettono in scia la Segafredo, che ricuce lo strappo.

Negli ultimi minuti, la gara si trasforma in un duello nervoso: Pajola e Morgan tengono la Virtus avanti di un soffio, mentre Bilan e Burnell provano a riaprire tutto. Decisivo l’ultimo possesso: dopo l’appoggio al vetro di Ivanovic per il -1, Bologna realizza i liberi che valgono il +3. Brescia però sciupa l’occasione per andare al supplementare, consegnando palla a Cordinier che congela la vittoria.

Alla Germani non bastano i 16 punti di Bilan e i 15 di un Rivers ispirato. Da registrare anche l’infortunio di Ndour, fermato da un guaio all’inguine. La Virtus, senza Clyburn e Polonara, conferma la sua esperienza nei momenti caldi.

Appuntamento a sabato sera, di nuovo alla Segafredo Arena, per una gara-2 che si preannuncia già infuocata. Brescia cercherà il colpo esterno per riequilibrare la serie.

Leggi anche:

Argomenti