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La dieta dell’estate dei calciatori

La dieta dell’estate dei calciatori

Campionati maggiori a parte, non succede spesso di avere una estate come questa… Così ricca di calcio e di competizioni. Tra la Coppa America, gli Europei Under 21 – iniziati a Bologna con il pareggio contro gli spagnoli – e i vari Mondiali femminili e Under 20 per i calciatori non sembra essere prevista alcuna vacanza quest’anno. Almeno per i professionisti convocati. E per tutti gli altri? C’è chi è già in spiaggia dall’altra parte del mondo e chi si prepara a partire, in ogni caso tutti dovranno preoccuparsi di mantenere una forma discreta in vista della ripresa della preparazione. Per farlo è ovviamente indispensabile seguire la dieta giusta! Ma quale?

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Gli evergreen: buon senso e consigli utili

Certo, molti dei precetti più diffusi potranno sembrare delle banalità a noi italiani, ma questo è il bello di esser abituati alla dieta mediterranea. E quindi: tanta frutta fresca e verdura, per tenere alto il tasso di idratazione, anche attraverso frullati e centrifugati. E naturalmente tanta acqua. Proteine, carboidrati e (pochi) grassi in maniera equilibrata, per fornire energia e forza muscolare, senza sottovalutare i cereali integrali – efficaci sul lungo periodo – e snack, anche veloci, per contrastare i cali di zuccheri. Un po’ di tutto, insomma, proprio per evitare – assolutamente! – di saltare né colazione né gli altri pasti principali.

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Qualche novità meno ‘Classica’

Dagli esperti d’Oltreoceano e delle nuove tendenze alimentari, arrivano interessanti integrazioni. È la dietologa sportiva Nancy Clark, di Soccer Today, a suggerire ai più giovani una colazione a base di bagel, cereali integrali, miele, latte a basso contenuto di grassi e succo d’arancia e un pranzo con due fette di pane (sempre integrale), burro di noccioline, gelatina, yogurt alla frutta e pretzel! Una mela e dei cracker prima di giocare, poi tutti a cena: petto di pollo, riso, broccoli e un piccolo panino.

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In alternativa latte, uvetta, zuppa d’avena, zucchero di canna e succo di mela appena svegli e baguette, carne magra, lattuga, pomodoro, succo d’uva e l’immancabile yogurt a mezzogiorno. Seguiti da biscotti con crema di fichi e di nuovo il latte ‘finto’ pre match, e da spaghetti al pomodoro, pane e insalata poco condita prima di ritirarsi. Dolce? Frutta Fresca!

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Sushi? Perché no!

L’ultimissima moda, in realtà, sembrerebbe essere invece quella che punta sugli Omega 3 e 6 presenti nel pesce per inserire sashimi e sushi nei menù più classici. I “grassi buoni che aiutano a combattere il colesterolo” sono alla base del consiglio della biologa nutrizionista Giovanna de Leo – registrato dalla Adnkronos Salute – di “consumare più pesce crudo”. “Il sushi, inoltre, viene consumato insieme al riso, privo di glutine – aggiunge la dottoressa. – Senza dimenticare l’alga wakame, che a sua volta ha innumerevoli proprietà benefiche per l’organismo”. Una dieta, quindi, con una “elevatissima percentuale di proteine, una media percentuale di carboidrati e una bassa percentuale di grassi” che permette “di ripristinare le energie attraverso i carboidrati, mettere massa magra attraverso le proteine ed evitare di ingrassare con la riduzione dei grassi”.

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