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Juventus, Thiago Motta verso il derby: “Voglio restare tanti anni”

Thiago Motta

Thiago Motta, allenatore della Juventus, ha parlato in conferenza stampa del primo derby della Mole che lo vedrà sulla panchina bianconera. Obiettivo ottenere la seconda vittoria consecutiva in campionato, un risultato che manca ai bianconeri dalle prime due giornate della stagione. Motta sembra intenzionato a schierare nuovamente Conceiçao, Koopmeiners e Yildiz alle spalle di Dusan Vlahovic, supportati a centrocampo da Locatelli e Thuram, ma non ha ancora confermato ufficialmente l’undici titolare, lasciando aperte alcune possibilità di variazione nella formazione. Queste alcune delle domande (e delle risposte) più significative della conferenza stampa di Thiago Motta.

Che partita sarà?
“Sensazioni buone, perchè vedo la squadra bene con il solito atteggiamento giusto. C’è un’atmosfera speciale per noi e per i nostri tifosi e vogliamo dare il massimo per fare una grande partita”.

Sul derby?
“L’importanza del derby perchè sappiamo che la città lo vive in maniera intensa. Sono partite belle da giocare, esiste questa bella atmosfera speciale che le due squadre sono consapevoli dell’importanza, e dobbiamo fare il nostro massimo per portare la partita dalla nostra parte”.

Come state fisicamente?
“Fisicamente molto bene. Abbiamo avuto 3 giorni di recupero. Questo è importante e vedo molto bene la squadra. Ho fiducia in tutti. Domani entreremo al 200% in partita”.

Lei in passato ha giocato in Brasile in una squadra chiamata Juventus con le maglie granata…
“Non potevo immaginare sarebbe stato il mio derby, ma sono felice di viverlo, sono soddisfatto del mio momento personale. Ho giocato in una squadra che si chiamava Juventus con la maglia granata e sono stati bei momenti, bei tempi, ero ancora giovane e con grande voglia di giocare e voglia di diventare un professionista di calcio. Sono andato via a 15-16 anni e sono venuto subito in Europa. Oggi sono nel posto giusto nel momento giusto”.

Ha avuto modo di conoscere la città?
“Onestamente per una scelta mia vivo poco la città. Però mi sento un privilegiato, perché durante tutta la mia carriera ho avuto la fortuna di giocare in grandi squadre e di vivere in città bellissime. Oggi sono un privilegiato di essere in una grande squadra e vivere in una grande città. Sono stato fortunato”.

Le caratteristiche per avere la fascia da capitano della Juve?
“Tutto. Deve avere tutto. La fascia è un qualcosa di straordinario, qualcosa da trasmettere, dare esempio, per questo questi calciatori l’hanno indossata, ho visto queste caratteristiche per fare da leader. Il capitano deve trasmettere quello che siamo in questo momento”.

Come sta Douglas Luiz?
“Douglas è venuto per una mia richiesta a Lille, perché ho fatto una richiesta al giocatore e allo staff medico per accelerare il suo recupero. Ieri non si è sentito al 100% e ho deciso di non volerlo rischiare. Nico non sarà disponibile. Invece ci vorrà più tempo per Milik e Bremer. Anche Vasilije ha avuto un piccolo problema ed è da valutare, gli altri tutti disponibili”.

C’è un derby a cui sei particolarmente legato?
“Tutti i derby che ho fatto sono nel cuore, mi hanno dato sensazioni speciali. Stiamo bene, una partita così il passato conta pochissimo, conta domani quando l’arbitro fischierà e noi dobbiamo essere pronti a competere contro una squadra che vorrà competere. Una squadra molto pericolosa nelle ripartenze, noi siamo pronti e preparati, dobbiamo fare una grande partita per fare il risultato che vogliamo”.

Quanto è soddisfatto della crescita della squadra?
“Molto soddisfatto anche se noi tutti possiamo dare qualcosa in più. Io per primo. Lo stanno facendo sia allenamento che in partita. Bisogna crescere anche fuori dal campo, perchè noi dobbiamo fare qualcosa in più per non far sentire l’assenza di Bremer. Dobbiamo continuare così per provare a non far sentire la sua mancanza”.

Si vede a lungo termine sulla panchina della Juve?
“Quando ho accettato non voglio essere di passaggio, voglio restare tanti anni qui, ma non penso a queste cose. Penso solo al mio quotidiano è quello che voglio fare, voglio fare il meglio che posso e qualcosa in più, quello che arriverà sarò contento e soddisfatto. Siamo sulla strada giusta”.

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