
Il progetto Thiago Motta alla Juventus sembra già arrivato al capolinea. L’allenatore, che avrebbe dovuto guidare una rivoluzione di mentalità, gioco e risultati, è destinato a lasciare il club bianconero. Secondo le ultime indiscrezioni della Gazzetta dello Sport, la società ha già preso la decisione di cambiare guida tecnica dopo Juventus-Genoa del 29 marzo, indipendentemente dal risultato.
(Gds) "Roberto Mancini dice si alla Juventus: ok al contratto legato alla qualificazione in Champions. Con l'ex ct sarebbe 4-3-3"► https://t.co/ykjSRUNxxy pic.twitter.com/MGfTjVgNEf
— VecchiaSignora.com (@forumJuventus) March 22, 2025
A sostituire Motta dovrebbe arrivare Roberto Mancini, che avrebbe dato il suo assenso a un incarico fino a giugno, con possibile rinnovo in caso di qualificazione alla prossima Champions League. L’ex ct dell’Italia sembra il profilo ideale: tifoso juventino da bambino, ha esperienza e carisma per affrontare una situazione complessa e non è un allenatore integralista, caratteristica fondamentale dato il poco tempo a disposizione per impostare un nuovo assetto tattico.
L’unico nodo è legato al fatto che all’interno della dirigenza non ci sarebbe unanimità sulla scelta: alcuni preferirebbero un tecnico più stabile per il futuro, ma l’urgenza di trovare un sostituto rende Mancini il nome più accreditato.
L’alternativa più credibile rimane Igor Tudor, già in passato sulla panchina bianconera, ma il croato non vorrebbe accettare un ruolo da semplice traghettatore. Anche lui, come Mancini, pretende garanzie sul futuro prima di accettare un incarico a tempo.
L’esonero anticipato di Thiago Motta, dunque, ha rimescolato le carte e costretto la Juventus a valutare tecnici liberi da contratti, evitando lunghe trattative con club impegnati in campionato. La strategia conferma comunque lo stato di emergenza e anche una certa confusione che regna nel club bianconero.
La situazione in casa Juve non è delle più serene. Lo dimostra anche l’espulsione di Nico González nella sfida tra Argentina e Uruguay per le qualificazioni al Mondiale: il giocatore ha rimediato un cartellino rosso diretto per un brutto fallo su Nández, che lo escluderà dal big match contro il Brasile. La nota positiva? Nico tornerà prima a Torino, ma in un ambiente scosso e incerto.
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