x

x

Vai al contenuto

Juventus, la visita di Gravina scatena un polverone: cosa è successo

La Juventus ha ricevuto la visita del Presidente Federale, fresco di rielezione. In attesa della partita di ritorno dell’Italia ai quarti di finale di Nations League contro la Germania, l’incontro con Gravina ha però scatenato una bufera fra i tifosi bianconeri, nonostante le parole al miele pronunciate dal Presidente in occasione della visita alla Continassa.


Tra gli argomenti trattati da Gravina, spicca la sconfitta dell’Italia per 2-1 contro la Germania nell’andata dei quarti di Nations League. “C’è amarezza e dispiacere per il risultato, è stato un peccato per le due ingenuità, ma c’è anche soddisfazione per la voglia, l’entusiasmo e la determinazione mostrata dai ragazzi: meritavamo qualche soddisfazione in più. La possibilità di ribaltare il risultato c’è, ci crediamo: vediamo domenica che tipo di reazione avremo”.

Gravina ha poi elogiato il modello Juventus, definendolo un punto di riferimento per tutto il calcio italiano: “Vi confesso che sono stato nella sede della Juventus, è sempre molto bello perché è un modello ideale per il calcio italiano. È un modello per le infrastrutture”.

“Oggi ho toccato con mano miglioramento ulteriore in questo settore: lo è stato per il calcio femminile, per lo stadio. Peccato per i risultati, però il nostro campionato è particolarmente avvincente, molte squadre sono molto attrezzate. La Juventus è lì e se la giocherà fino alla fine con tutte le altre”. (continua dopo la foto)

Il presidente della FIGC ha affrontato anche la questione del numero di giocatori della Juventus convocati in Nazionale: “Qualche giocatore c’è, anche importante e qualcuno che vorremmo recuperare nel più breve tempo possibile. La Juventus ha sempre dato calciatori importanti alla nostra Nazionale. Già qualcuno fa parte del nostro gruppo e ci auguriamo che la Juventus continui a formare calciatori pronti per la nostra Nazionale”.

Juventus, la “ribellione” dei tifosi

La visita di Gravina allo Juventus Center ha però sollevato polemiche. Marcello Chirico, giornalista di fede bianconera, ha attaccato duramente sui social: “Anziché non aprirgli nemmeno il cancello d’ingresso, alla Continassa si sono fatti pure le foto ricordo con chi ha usato la giustizia sportiva soltanto contro di loro (e lo hanno persino appoggiato per la rielezione). Giornata da dimenticare”.

Anche i tifosi si sono scatenati sui social, con commenti durissimi contro la società:

“Questo è uno dei tasselli in più che mi fanno gridare al fatto che questa società non mi rappresenta! Questo è uno di quei momenti che voglio ricordare quando ‘sta gente verrà sostituita.”

“Bravi, bravi, avete accolto il nemico in casa”

“Ovvio che qualsiasi tifoso dotato di un minimo di raziocinio avrebbe preso a calci in c..o Gravina e co., ma comunque è il presidente della Figc e a livello istituzionale non puoi farlo. La cosa grave è non aver creato politicamente un’alternativa per cacciarlo via, anzi…”

“Sembra quasi che il gruppo dirigente della Juve abbia piacere di fare dispetti e torti ai tifosi juventini.”

I tifosi, con in testa Chirico, sembrano però dimenticare che proprio Gravina, in occasione dello scandalo delle plusvalenze che ha coinvolto la Juventus, fu il più strenuo difensore del club, con la famosa affermazione “il brand Juventus è troppo importante e va tutelato“. Ma ormai la narrazione di una Juventus invisa ai vertici della Federazione ha preso piede, favorita anche dai deludenti risultati sportivi della squadra.

Leggi anche: