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Juventus e… altri 20 club: tutti pazzi per il fenomeno Mastantuono

La Juventus pensa al futuro e fra tutti gli altri ha un sogno… condiviso con altre 20 squadre, però! Franco Mastantuono è il nome che sta incendiando le agende dei grandi club europei. Talento puro, classe 2007, sinistro fatato e dribbling ubriacante, il ragazzo del River Plate è già considerato l’erede spirituale dei grandi dieci argentini. E non a caso, i tifosi lo chiamano il “Pibe”, soprannome che in Argentina ha un peso quasi mistico.

Non ha ancora 18 anni (li compirà il 14 agosto), ma gioca con la sicurezza di un veterano. L’ultima prodezza, una punizione da cineteca contro il Boca Juniors nel Superclásico, ha fatto impazzire anche chi fino a ieri lo osservava con discrezione. Un colpo da maestro che ha scatenato un effetto domino in tutto il calcio europeo: video virali, scout in fibrillazione e trattative che si accendono.

I primi a muoversi erano stati i galácticos del Real Madrid, ma l’interesse non si è mai concretizzato. Poi è arrivato il Paris Saint-Germain, più deciso, e oggi il pressing è totale: Manchester United, Chelsea, Manchester City e anche l’Atlético Madrid di Simeone, che continua a costruire la sua Argentina bis a Madrid. Ma occhio anche alle italiane: osservatori di Juventus, Inter e Milan sono stati avvistati più volte sugli spalti per seguirlo da vicino.

La Vecchia Signora, in particolare, avrebbe già avviato i contatti. Certo, la concorrenza economica da Premier League e Liga rischia di far diventare la Serie A solo spettatrice in quest’asta che si preannuncia bollente.

Juventus, la clausola per Mastantuono e la concorrenza all’estero

Il cartellino di Mastantuono è blindato da una clausola rescissoria da 45 milioni di euro, cifra che sembra già destinata a lievitare. Il contratto con il River Plate scade nel 2026. La famiglia e il suo entourage, guidati dagli agenti Walter e Lucas Tamer con la collaborazione di Augusto Fernández, vogliono rispettare il club che ha cresciuto Franco fin dai 10 anni.

Non ci sarà dunque alcuno strappo, nessun addio a parametro zero. La chiave sarà il progetto tecnico, non solo l’ingaggio: chi vorrà davvero portarlo via da Buenos Aires dovrà garantire crescita, minutaggio e un ambiente che non lo bruci.

Mastantuono è un predestinato, ma l’idea è quella di non correre troppo. Ogni passo sarà studiato, ogni decisione pesata con attenzione. Ma una cosa è certa: il nuovo Pibe ha il mondo ai piedi. E forse, tra poco, anche una nuova maglia sulle spalle.

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