
All’inizio tremavano le gambe, poi ha cominciato a volare. Jasmine Paolini, con grinta e tenacia, si è presa la finale degli Internazionali d’Italia superando la sorprendente americana Peyton Stearns in due set (7-5, 6-1) sotto gli occhi innamorati del Foro Italico. Per l’Italia è un giorno speciale: nove anni dopo Sara Errani, un’atleta azzurra tornerà a giocarsi il titolo sul Centrale di Roma.
Jasmine #Paolini non molla mai e si regala la finale del torneo di Roma. La tennista italiana si è regalata un'altra giornata da incorniciare nella sua carriera, vincendo la semifinale contro Stearns. Una partita in cui ha confermato il suo piglio da guerriera, soprattutto nel… pic.twitter.com/Ae0OuHpRvj
— Marco Beltrami (@MarcoBeltrami79) May 15, 2025
Ma non è stato tutto facile. La tensione si tagliava col coltello e il nervosismo ha presentato il conto subito: break concesso in apertura e punteggio che si fa pesante sul 4-1 per l’avversaria. Paolini barcolla ma non molla, trova il controbreak e rimette il primo set sui binari giusti. Ma è ancora una volta Stearns a scattare avanti, andando a servire sul 5-3 per chiudere il set.
Lì però succede qualcosa. Jasmine tira fuori gli artigli, annulla un set-point e approfitta della tensione dell’avversaria. Il pubblico del Centrale esplode, si trasforma in un’onda azzurra e travolge Stearns. Da quel momento, la statunitense, numero 42 del mondo e rivelazione del torneo, perde fiducia, mentre la toscana comincia a macinare tennis da fondo campo, con intensità, rotazioni, e una lucidità degna delle grandi.
Paolini infila quattro giochi consecutivi e si prende il primo set con un 7-5 in rimonta, come già le era capitato nel corso di questi giorni che in ogni caso non dimenticherà. Un colpo al cuore per Stearns, che nel secondo set scompare lentamente.
L’inerzia è tutta italiana. Jasmine è sciolta, serve meglio, spinge più profondo, e soprattutto conquista metri preziosi. Sale subito 4-1, resiste a una piccola fiammata dell’americana che si procura una palla break, ma la cancella con autorità. Sul 5-1 la partita è praticamente finita, e con un altro break, Paolini chiude 6-1 tra gli applausi di un pubblico in delirio.
L’Italia ha di nuovo una regina da sostenere. Jasmine è in finale, e la città eterna si prepara a spingerla verso il sogno. La sorte ci mette anche del suo: fuori Sabalenka, eliminata a sorpresa. Niente “bestia nera”, dunque, per l’azzurra, che si troverà di fronte un’avversaria sì tosta, ma con cui giocare alla pari: Zheng o Coco Gauff. E chissà che, col calore del pubblico romano, il Master 1000 non resti davvero in casa. Forza Jasmine. Roma è tua.
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