Jannik Sinner, il prossimo aprile gli occhi del mondo del tennis saranno puntati sul Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna, dove si deciderà il destino dell’azzurro coinvolto nel “caso Clostebol”. A presiedere la corte che giudicherà il numero 1 del mondo ci sarà Jacques Radoux, un avvocato di successo con un passato nel tennis e una lunga carriera da capitano della squadra lussemburghese di Coppa Davis.
Radoux, l'avvocato poliglotta che ha nelle mani il destino di Sinner https://t.co/thNZZAAwsc
— La Gazzetta dello Sport (@Gazzetta_it) January 12, 2025
L’udienza si terrà il 16 e 17 aprile, a porte chiuse, per decidere se Sinner subirà una squalifica a causa di una doppia positività al Clostebol riscontrata durante il torneo di Indian Wells nel marzo scorso. La commissione, composta da tre membri, includerà Radoux come presidente, insieme a Ken Lalo per l’accusa e Jeffrey Benz per la difesa. Nonostante la delicatezza del caso, Sinner probabilmente non sarà presente fisicamente all’udienza.
Jacques Radoux, 55 anni, non è solo un esperto avvocato, ma anche un ex tennista. Sebbene la sua carriera sul campo non abbia mai raggiunto i vertici, Radoux ha saputo farsi un nome come capitano della squadra lussemburghese di Coppa Davis dal 2008 al 2013. La sua migliore posizione nel ranking ATP risale agli inizi degli anni Novanta, quando raggiunse il numero 458 del mondo.
Questo background nel tennis gli conferisce una conoscenza diretta del mondo degli sport e delle dinamiche che lo regolano. Dopo il ritiro, Radoux si è dedicato alla carriera legale, ottenendo una laurea in giurisprudenza in Francia. Ha poi lavorato come referendario alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea, per poi concentrarsi sulla sua attività da avvocato, specializzandosi anche nel settore sportivo.
Jannik Sinner, un giudice d’esperienza
Dal 2008, Radoux ha ricoperto il ruolo di membro nella sezione tennis di Special Olympics Lussemburgo. Radoux si troverà a presiedere un caso particolarmente delicato, che coinvolge uno dei tennisti più promettenti della sua generazione. La sua esperienza e imparzialità saranno importanti per garantire una decisione equa e giusta.
Non è la prima volta che Radoux si trova a giudicare un caso controverso nel mondo del tennis: nel 2022, lo stesso giudice ha preso parte alla riduzione della squalifica di Simona Halep, passando da 4 a 9 mesi.
Nel frattempo, Sinner è concentrato sulla sua carriera e sugli Australian Open, dove sta dimostrando ancora una volta il suo straordinario talento. Con l’udienza che si avvicina, il destino del numero 1 del mondo sarà nelle mani di Jacques Radoux, il cui giudizio sarà determinante per la sua carriera e per il futuro del tennis.
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