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Italvolley, Velasco si dimette? L’alternativa è già pronta

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Altri sport. Italvolley. Potrebbe facilmente decidere di ritirarsi e godersi un meritato riposo. Le voci sulle possibili dimissioni di Julio Velasco continuano a circolare, e nessuno sa con certezza quanto siano fondate. La Federvolley ha iniziato a fare pressione affinché resti fino alla naturale scadenza del contratto, prevista per il 2025. Tuttavia, se Velasco dovesse davvero lasciare, un’alternativa sembra essere già pronta.

Ma Velasco non è il tipo da prendersi pause: il riposo non è una sua priorità. Non sorprenderebbe ritrovarlo presto su una panchina o in un ruolo dirigenziale, pronto a spingere ancora più in alto il movimento italiano. L’oro di Parigi ha placato la sete di rivincita dopo le Olimpiadi mancate di trent’anni fa, ma un nuovo capitolo è all’orizzonte. E il quesito più discusso del momento è: Julio Velasco resterà o se ne andrà? (Continua a leggere dopo la foto)

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Italvolley, Velasco si dimette? L’oro è l’apice a cui ambiva

Italvolley. Con il suo solito fare enigmatico, Velasco ha lasciato tutti sospesi nell’incertezza. “Potrei anche decidere di smettere, perché più di una Olimpiade non saprei cos’altro vincere”, ha ammesso dopo il trionfo contro gli USA. Il messaggio è chiaro: lasciare al culmine del successo è un’idea che attrae anche lui, che in soli otto mesi ha raggiunto la vetta più alta. Sono passati solo otto mesi dal suo rumoroso addio alla UYBA, quando ha accettato la sfida della nazionale italiana, nonostante le resistenze della Fipav riguardo al doppio incarico, come ben sa De Giorgi, e ora anche Andrea Giani, l’altro CT olimpico a Parigi e leader della Francia.

Velasco sapeva di avere una missione da compiere e l’ha portata a termine nel modo più brillante, dominando un torneo dove le sue atlete non hanno mai veramente vacillato. Con due schiaccianti 3-0 contro la temibile Turchia in soli quattro giorni e un solo set perso nell’intera competizione (nella prima partita contro la Repubblica Dominicana), Velasco ha probabilmente realizzato qualcosa di straordinario, ed è proprio questa consapevolezza che potrebbe spingerlo a dire basta.

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