
Con la Nazionale italiana sempre più affamata di gol e di talenti, il tema della valorizzazione degli attaccanti emergenti diventa fondamentale anche in ottica azzurra. Con una Serie A che registra un parco centravanti ridotto e spesso straniero, puntare sui giovani più promettenti diventa una necessità e non solo un’opzione.
📌 Tre strade per il successo. La ricetta Inter con Pio Esposito, il progetto del Milan per Camarda e la variante Ambrosino per il Napoli.
— Carlo Laudisa (@carlolaudisa) June 30, 2025
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Serve però il coraggio di farli giocare, affidarli a tecnici capaci di plasmarli e concedere loro tempo per sbagliare. Camarda, Esposito e Ambrosino sono tre esempi diversi di come questo processo può (e deve) funzionare.
Basta un gol per fare la differenza. In apparenza è quello che sta accadendo a Pio Esposito. L’interista ha brillato contro il River Plate al Mondiale per Club e ed è allenato da Chivu, che lo ha inserito nella rosa della prima squadra. Ambrosino, autore di una perla contro la Germania all’Europeo Under 21, è vicino al Cagliari. E Camarda, dopo mesi di gestione confusa al Milan, parte per Lecce con l’obiettivo di crescere finalmente giocando. (continua dopo la foto)

A Esposito, reduce da un’ottima stagione con 19 gol a La Spezia, si è interessata mezza Serie A. Un infortunio lo ha escluso dall’Europeo Under 21, ma ha spalancato le porte a un ritorno all’Inter da protagonista. Con Chivu come guida e Marotta che ha respinto ogni tentazione di fare cassa, la fiducia sul ventenne è totale. E il suo valore, già ora, supera i 15 milioni, anche se si dice che il Napoli fosse disposto a offrirne 30.
Diverso il discorso per Camarda, simbolo della fretta con cui si osannano e dimenticano i giovani. Dopo il debutto record in A, è stato bloccato a gennaio dal Milan per restare con Conceiçao, che però non l’ha mai utilizzato.
Ora a Lecce, dove in passato sono cresciuti Colombo e Piccoli, avrà la possibilità di confrontarsi con la realtà della Serie A da protagonista. Il club pugliese lo ha preso con diritto di riscatto a 3 milioni, contro-riscatto rossonero a 4, più bonus. Una scommessa studiata. (continua dopo la foto)

Infine Ambrosino, 5 gol lo scorso anno a Frosinone, potrebbe ripartire da Cagliari dove ritroverebbe Angelozzi, suo sponsor. Il Napoli valuta il prestito, ma la richiesta del giocatore è un asola: di avere continuità e fiducia. Dopo esperienze a Como, Cittadella e Catanzaro, il classe 2003 vuole una chance vera.
Tre storie, tre percorsi diversi. Ma con un punto in comune: servono scelte coraggiose e club che credano nei giovani. Solo così il futuro della Nazionale potrà contare davvero su nuovi talenti e su nuovi bomber in grado di rilanciare il calcio italiano.
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