Una tragedia che ha scosso la tranquillità di una mattina qualunque. A Chivasso, in provincia di Torino, una giovane di 24 anni ha accidentalmente investito la propria nonna, travolgendola con la sua auto durante una semplice manovra di parcheggio. L’incidente è avvenuto intorno alle 8 in una zona residenziale, dove la routine quotidiana si è improvvisamente trasformata in un dramma senza ritorno.
Secondo le prime ricostruzioni, la vittima, Graziella Ojes, 79 anni, si trovava dietro la vettura — una Fiat Punto — mentre la nipote stava effettuando una retromarcia. In un attimo, la donna è stata urtata e spinta contro una Bmw parcheggiata poco distante. L’impatto si è rivelato devastante.

I soccorsi e la tragedia sotto gli occhi dei vicini
I testimoni presenti hanno immediatamente allertato i soccorsi. Sul posto sono arrivati gli operatori del 118 e una pattuglia della Polizia Locale di Chivasso, ma la situazione era già disperata. Nonostante i tentativi di rianimazione durati diversi minuti, Graziella Ojes è deceduta sul colpo a causa delle gravi ferite riportate.
La giovane nipote, sotto shock e incapace di rendersi conto di quanto accaduto, è stata assistita sul posto e poi trasportata in ospedale per ricevere supporto psicologico. “Non l’ho vista, non mi sono accorta che fosse dietro la macchina”, avrebbe dichiarato tra le lacrime agli agenti.
Gli inquirenti hanno avviato tutti gli accertamenti di rito per chiarire con precisione la dinamica, ma tutto lascia pensare a una tragica fatalità. Nessuna imprudenza, nessuna corsa: solo una disattenzione di pochi secondi che è costata una vita.
Il dolore della comunità e il ricordo di Graziella
La notizia ha scosso profondamente la comunità di Chivasso, che si è immediatamente stretta attorno alla famiglia distrutta dal dolore. I vicini descrivono la giovane come “una ragazza dolce e affezionatissima alla nonna”, con la quale trascorreva spesso le mattinate.
La signora Graziella, raccontano, era una donna molto conosciuta nel quartiere, sempre gentile e sorridente. Nessuno avrebbe mai potuto immaginare che quella mattina, in pochi istanti, un momento di routine familiare si sarebbe trasformato in una tragedia.
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