
Rifiutata l’offerta dell’Inter per Ademola Lookman, ora la dirigenza nerazzurra è chiamata a individuare un’alternativa credibile per completare il reparto offensivo a disposizione di Cristian Chivu. I 42 milioni più 3 di bonus proposti all’Atalanta non sono bastati a convincere il club bergamasco, che non intende privarsi del suo gioiello. Marotta e Ausilio valutano diverse piste, tra nomi di alto profilo all’estero e suggestioni più accessibili nel panorama italiano.
🚨⛔️ Atalanta have just informed Inter about their decision to reject €42m plus €3m add-ons bid for Ademola Lookman. pic.twitter.com/q2HZdimg60
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) August 1, 2025
Openda e Nkunku: due opzioni internazionali di spessore
Il primo nome sulla lista è quello di Lois Openda, attaccante belga del Lipsia, 25 anni, autore di 13 gol e ben 11 assist nella scorsa stagione. Il suo profilo convince per duttilità e freschezza atletica: può agire da punta o affiancare Thuram. Tuttavia, la clausola da 80 milioni di euro rappresenta un ostacolo significativo, così come lo stipendio da 5 milioni netti a stagione.
Alternativa più matura è Christopher Nkunku, 28 anni a novembre, reduce da una stagione positiva al Chelsea (15 gol e 5 assist in 48 presenze). Il club londinese sembra disposto alla cessione, ma l’ingaggio da circa 10 milioni netti rappresenta un freno, anche considerando la possibilità di agevolazioni fiscali legate al Decreto Crescita.
Soluzioni italiane: Chiesa e Raspadori tra le opzioni concrete
In ottica Serie A, l’Inter guarda con attenzione a Giacomo Raspadori. Il Napoli non lo considera incedibile e Conte lo sta provando da mezzala, segno che potrebbe non rientrare pienamente nei piani tecnici. La valutazione si aggira sui 30 milioni. Il giocatore è già stato in passato accostato all’Inter e resta un’idea da monitorare.
Più abbordabile l’ipotesi Federico Chiesa. L’esterno offensivo italiano vorrebbe tornare in patria e, secondo alcune indiscrezioni, sarebbe stato proposto anche all’Atalanta in caso di partenza di Lookman. I costi sono in calo dopo una stagione da 14 presenze, 2 gol e 2 assist: tra i 13 e i 15 milioni, con il Liverpool eventualmente disposto a contribuire all’ingaggio da 7,5 milioni.
Tra le soluzioni meno probabili figura Riccardo Orsolini. Il Bologna lo valuta 30-35 milioni e il giocatore ha già declinato un’offerta dall’Arabia Saudita. Inoltre, ormai agisce stabilmente a destra, ruolo meno utile alle esigenze nerazzurre.

Le suggestioni: Adeyemi, Nusa e le altre idee a sorpresa
Sul taccuino della dirigenza interista restano alcune suggestioni estere difficili da realizzare. Karim Adeyemi, del Borussia Dortmund, ha una valutazione di 40 milioni ed è seguito anche dal Napoli. Il tedesco, però, è considerato centrale nei piani del club giallonero.
Costa ancora di più Antonio Nusa, esterno offensivo classe 2005 che il Lipsia valuta non meno di 50 milioni. Difficile pensare a una trattativa in discesa per l’Inter, almeno nel breve termine.
Infine, alcuni nomi circolano solo tra tifosi e indiscrezioni: Dejan Kulusevski, reduce da un infortunio al ginocchio, oggi al Tottenham; Marco Asensio, già proposto in passato ma ora vicino al Fenerbahce; e Mateo Kovacic, profilo gradito alla dirigenza ma alle prese con il recupero da un infortunio al tendine d’Achille.
L’Inter deve muoversi rapidamente
Con l’opzione Lookman ormai tramontata, l’Inter deve muoversi rapidamente per rinforzare il reparto offensivo. La dirigenza valuta profili internazionali di rilievo ma resta vigile anche sul mercato italiano, dove Chiesa e Raspadori rappresentano soluzioni più accessibili. La sensazione è che l’assalto decisivo arriverà nella seconda metà di agosto.
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