
Il mercato dell’Inter è in fermento. Non solo per il complesso caso Lookman: ci sono anche gli incastri da sistemare in difesa e a centrocampo, oltre alla gestione delle uscite. I nerazzurri cercano ancora due o tre tasselli per completare la rosa. In attesa di sbloccare il colpo offensivo, la dirigenza ha riaperto un dossier che sembrava congelato: quello su Giovanni Leoni, il baby talento del Parma.
Video-editoriale del 8.8.2025
— Gian Luca Rossi (@gianlucarossitv) August 7, 2025
Su #Lookman #Percassi vuole dimostrare ai suoi tifosi che non cederà facilmente e nel frattempo troverà il sostituto. L'#Inter si adegua ai suoi tempi e intanto lavora sugli ultimi esuberi.
Con vista #Leoni?
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Un nome che torna caldo anche per volontà di Cristian Chivu, che lo ha avuto con sé in Emilia e spinge per riaverlo a Milano, magari già in questa sessione. Per ringiovanire e rafforzare un reparto arretrato che nell’ultima stagione ha subito troppi gol.
Il centrale classe 2006 è considerato uno dei prospetti più interessanti del calcio italiano. Alto 1.95, forte fisicamente e già nel giro delle giovanili azzurre. Leoni piace molto anche in Inghilterra: il Liverpool lo osserva con attenzione. L’Inter, inizialmente frenata dalle richieste economiche del Parma, ha riallacciato i contatti negli ultimi giorni, anche alla luce dei buoni rapporti tra le due società. E forse il passaggio di Sebastiano Esposito ai ducali per 4 milioni non è casuale.
La trattativa si preannuncia complicata: il Parma ha alzato l’asticella, immaginando una cifra vicina ai 40 milioni, rispetto ai 30-35 che potevano bastare in passato. A quelle condizioni, l’Inter non ha margini di manovra se prima non vende, ma la strategia è tracciata: restare vigili fino a fine mercato, sperando in un ammorbidimento delle pretese emiliane e nella cessione di alcuni esuberi.
Nel frattempo, Chivu ha già ritrovato un altro suo ex allievo: Ange-Yoan Bonny, acquistato per 24 milioni e già protagonista nella prima uscita dell’Inter U23. Un segnale della fiducia riposta nel tecnico romeno e della volontà del club di affiancargli giocatori che conosce e sa valorizzare. (continua dopo la foto)

Proprio ieri, come detto, un altro affare ha rafforzato l’asse Milano-Parma: Sebastiano Esposito, dopo una buona stagione a Empoli, è passato a titolo definitivo al club gialloblù per 4 milioni, con una percentuale del 50% sulla futura rivendita. Nessun legame diretto con Leoni, ma il traffico tra i due club potrebbe rendere più fluido un eventuale nuovo tentativo.
Per arrivare a Leoni, però, servirebbero le condizioni giuste. In difesa, l’Inter vanta esperienza ma non gioventù: Acerbi (37 anni) e De Vrij (33) garantiscono affidabilità, ma il ringiovanimento è ormai una necessità. Se dovessero partire Bisseck – richiesto dal Crystal Palace – o Pavard, si aprirebbe un posto per un nuovo innesto e ci sarebbero risorse economiche importanti.
In quel caso, il club se non riuscisse a sbloccare Leoni potrebbe valutare anche alternative con caratteristiche diverse: ad esempio il genoano Koni De Winter, profilo già esperto per la Serie A. Ma Leoni resta un obiettivo a parte, un investimento più “futuribile” che l’Inter sogna di concretizzare già adesso, se le circostanze lo permetteranno.
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