Ormai è quasi una legge non scritta: a Bergamo l’Inter mette le marce più alte. Cambiano i nomi dello stadio, cambiano le architetture, ma la sostanza resta identica. Quando i nerazzurri passano da qui, rispondono sempre da grande squadra. Anche stavolta.
Dopo le vittorie di Milan e Napoli, andare a Bergamo contro l’Atalanta di Palladino era ancora più ostico.
— CALCIATORI BRUTTI (@CB_Ignoranza) December 28, 2025
Ma l’Inter ha risposto presente e, con un gol del solito Lautaro su assist di Pio, si è ripresa prepotentemente il primo posto chiudendo il 2025 in vetta alla classifica. pic.twitter.com/QWvv54fbeH
In un match intenso, ma con l’Inter decisamente superiore, la squadra di Chivu trova con Lautaro il gol decisivo, sfrutta l’unica sbavatura dell’Atalanta di Palladino e si prende tre punti pesantissimi, rispondendo alla grande alle vittorie di Napoli e Milan. L’Inter chiude il 2025 davanti a tutti. (continua dopo la foto)

Palladino sorprende: fuori Maldini e Sulemana, con Pasalic alle spalle della coppia De Ketelaere-Scamacca e De Roon avanzato in mezzo insieme a Ederson, mentre Zalewski agisce a sinistra. Dall’altra parte, Chivu scioglie gli ultimi dubbi puntando su Zielinski mezzala e Luis Henrique a destra, confermando il resto dell’assetto.
Il primo tempo sembra più una partita di Premier che di Serie A: ritmi altissimi, duelli continui, qualità negli spazi stretti. Le occasioni però sono poche. Lautaro spreca, dopo una splendida giocata, con un sinistro troppo debole neiutralizzato da Carnesecchi.
La superiorità dei nerazzurri milanesi sembra concretizzarsi con una bellissima azione in velocità : Zielinski imbuca, Thuram segna con un gran diagonale di destro, ma il fuorigioco di Lautaro a inizio azione cancella tutto. Si va all’intervallo sullo 0-0, con la sensazione di una partita pronta a esplodere e con l’Inter che dà l’impressione di poterla vincere.
Il secondo tempo parte forte. Prima Akanji spedisce alto di testa da buona posizione, poi l’Atalanta pareggia il conto dei gol annullati: Zalewski spreca davanti a Sommer, De Ketelaere segna sulla ribattuta ma il terzino polacco era partito in posizione di netto fuorigioco. L’Inter incassa lo spavento e risponde: Dimarco manda Luis Henrique solo davanti al portiere, il brasiliano si fa ipnotizzare e poi serve Barella; la porta è spalancata, ma il tiro finisce fuori. (continua dopo la foto)

Chivu allora pesca il jolly: fuori Thuram, dentro Pio Esposito. Bastano pochi secondi. Un clamoroso errore di Djimsiti regala una palla d’oro a Pio, che è bravissimo a scegliere il momento giusto per l’assist decisivo: Lautaro ringrazia, batte Carnesecchi e conferma il suo istinto da cannibale dell’area. È il gol che deicide la partita.
Sotto di un gol, l’Atalanta si sbilancia. Palladino cambie, cerca di sfruttare le fasce e manda i suoi all’attacco, Chivu si copre: dentro Mkhitaryan e Carlos Augusto, poi Diouf e Frattesi per disegnare un 5-4-1 compatto nella propria metà campo. La Dea costruisce, spinge, ci prova fino all’ultimo ma non riesce mai a sfondare.
L’unica occasione della dea (clamorosa) arriva nel finale: Scamacca vede De Ketelaere, palla dentro per Samardzic solo davanti alla porta. Sembra fatta, invece il serbo manda incredibilmente a lato. Nemmeno il recupero cambia le cose. L’Inter resiste e vince con merito.
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