L’Inter cambia proprietà? Oaktree avrebbe un compratore, il retroscena – Aria di cambiamenti in casa Inter. Stando a quanto scrive oggi il Corriere dello Sport i sondaggi di possibili acquirenti interessati a rilevare il club nerazzurro si sarebbero trasformati in qualcosa di più concreto. Un fatto questo che rischia di portare all’uscita il gruppo Suning. (continua a leggere dopo le foto)
Leggi anche: Caso Acerbi, Juan Jesus: “Fatico a capire la sentenza”
Leggi anche: I calciatori più pagati che non vedremo agli Europei
L’Inter cambia proprietà? Oaktree avrebbe un compratore, il retroscena
Lo scudetto è ad un passo e l’Inter ne ha di cose a cui pensare. Il 20 maggio prossimo scadrà la deadline che Oaktree ha fissato per il finanziamento da 375 milioni di euro per la società nerazzurra. Il fondo USA che inizialmente chiudeva a nuove linee di credito, lo ha scritto ieri Il Sole 24 Ore, sembrerebbe intenzionato a dare un nuovo prestito a Steven Zhang a patto che questi trovi un finanziatore per il club nerazzurro a stretto giro. E secondo quanto scrive «Il Corriere dello Sport» ci sarebbe grande movimento attorno all’Inter. (continua a leggere dopo le foto)
Inter, c’è già un compratore per Oaktree? Le ultime indiscrezioni
Lo dicevamo in apertura: i sondaggi che ci sarebbero stati per rilevare il club di Steven Zhang, sempre attraverso Oaktree, si sarebbero trasformati in qualcosa di più di una semplice manifestazione d’interesse. In prima pagina sul «Corriere dello Sport» si legge: “Inter, c’è già un compratore. Novità sul futuro della società: si muove Oaktree. Il fondo Usa potrebbe aver individuato un investitore solo in caso di trattativa per la cessione proroga a Zhang”. (continua a leggere dopo le foto)
Non si va oltre il 20 maggio? Il retroscena
“CalcioMercato” che rilancia l’indiscrezione rimarca: “L’interesse di potenziali investitori si è scontrato davanti alle richieste di Zhang junior che per l’Inter chiede 1,2 miliardi di euro. Oaktree non sembrava interessata a prendersi carico dell’Inter. Il fondo Usa, però, ha valutato che, anche concedendo più tempo, la prospettiva sarebbe stata quella di non recuperare il denaro. Meglio procedere subito con l’escussione del pegno per poi dedicarsi direttamente alla cessione dell’Inter”.