Chi erano gli “Angeli Dalla Faccia Sporca”
Antonio Valentin Angelillo, Omar Sivori e Humberto Maschio furono soprannominati gli “Angeli Dalla Faccia Sporca”, o in spagnolo “Angeles de la cara sucia”, per il loro modo di uscire dal campo ricoperti di fango e terriccio. Questo appellativo non faceva solo riferimento alla loro grinta e impegno, ma anche alla loro straordinaria classe e abilità nell’essere letali sotto porta. Questi tre talentuosi calciatori argentini guadagnarono notorietà internazionale dopo aver conquistato il Campeonato Sudamericano de Futbol, oggi conosciuto come Copa America, con la maglia dell’Argentina. Quel successo aprì per loro le porte del calcio italiano. (Continua a leggere dopo le foto)
Maschio con la maglia della Nazionale ai Mondiali del ’62
Inter in lutto, è morto Humberto Maschio. Dopo aver giocato nel Bologna, Humberto Maschio si trasferì all’Atalanta, dove riuscì a ritrovare la forma e attirare l’attenzione dell’Inter di Helenio Herrera nel 1962. Tuttavia, un inizio di campionato poco brillante lo relegò ai margini della squadra, in favore del giovane Sandro Mazzola. Nonostante ciò, vinse lo Scudetto, il primo della leggendaria Grande Inter, ma il suo contributo fu limitato. Successivamente, Maschio passò alla Fiorentina, con cui conquistò la Coppa Italia nella stagione 1965-1966. Con questa vittoria si concluse la sua carriera in Italia, poiché tornò in Argentina al Racing, con cui vinse la Copa Libertadores e la Coppa Intercontinentale nel 1967.
Naturalizzato italiano dopo il suo arrivo nel nostro paese, Maschio debuttò con la maglia azzurra in amichevole contro la Francia il 5 maggio 1962. Quell’anno fu convocato per i Mondiali in Cile, dove fu protagonista nella famigerata “battaglia di Santiago”, durante la quale subì la frattura del setto nasale dopo un pugno sferrato da Leonel Sánchez durante una fase concitata della partita.