
Inter, a Bergamo arriva l’eroe che non ti aspetti: Carlos Augusto ha vissuto la sua serata da protagonista nel match contro l’Atalanta, regalando all’Inter un vantaggio prezioso nella corsa scudetto. Il brasiliano, rientrato da poco da un infortunio, ha firmato il gol decisivo, svettando su calcio d’angolo e indirizzando la partita con una prestazione solida e determinata.
#CarlosAugusto alla #Rai 🎙️
— InterNews24 (@news24_inter) March 17, 2025
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“Ogni volta che segno vado da Calhanoglu“, ha raccontato nel post gara, stringendo il premio di man of the match. “Abbiamo fatto un grande lavoro di squadra. Siamo entrati cattivi e concentrati, la vittoria è per i tifosi. L’esultanza con l’orologio? Un segnale per un amico in Brasile”.
Il jolly nerazzurro ha dimostrato ancora una volta la sua versatilità, sostituendo Dimarco e disputando una gara impeccabile. Nelle ultime due partite di campionato ha collezionato un assist e un gol pesante, rendendosi decisivo in entrambe le fasi di gioco. (continua dopo la foto)

Contro la Dea, Carlos Augusto ha toccato 43 palloni, vinto quattro duelli e fornito due passaggi chiave, dominando sulla fascia. Se per molti è ancora una “seconda linea”, per Simone Inzaghi è ormai uno dei titolari a tutti gli effetti.
Il tecnico nerazzurro, soddisfatto per la prestazione della sua squadra, ha risposto con fermezza alle troppe voci “di disturbo” che circolano sull’Inter: “Si sta parlando tanto del fatto che potremmo non vincere nulla, ma questo è lo sport. Lo sappiamo, sentiamo tutto. La squadra ha dimostrato ancora una volta di avere nelle corde prestazioni di questo livello. Ora ne mancano nove, ma non posso chiedere di più ai miei ragazzi”.
Inter, Inzaghi rivendica con orgoglio la forza del gruppo
Inzaghi ha elogiato la personalità con cui l’Inter ha affrontato una delle squadre più pericolose del campionato: “Siamo venuti a Bergamo con carattere, avremmo potuto chiuderla prima e probabilmente il primo gol di Lautaro era regolare, ma abbiamo concesso pochissimo a una squadra che ha segnato 63 gol in stagione. Nulla è ancora deciso, ma i ragazzi meritano i complimenti”.
L’allenatore ha anche accennato alla condizione fisica della squadra, con particolare attenzione a Dumfries, uscito per un problema muscolare: “Sembrava tranquillo, ma sarà da valutare. Voleva restare in campo, peccato che non si fosse accorto che l’avevo già cambiato…”.
L’Inter ora si prepara alla sosta con la consapevolezza di essere ancora padrona del proprio destino. La lotta scudetto è aperta, ma con un Carlos Augusto in più e un gruppo unito attorno a Inzaghi, i nerazzurri sanno di avere le carte in regola per puntare al traguardo più ambito.
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