
Nel momento clou del Mondiale per club, l’Inter si ritrova alle prese con un vero e proprio enigma offensivo. La sfida contro il Fluminense, valida per gli ottavi di finale del torneo, si avvicina rapidamente e Cristian Chivu deve fare i conti con un reparto d’attacco accidentato. Le condizioni di Thuram, Pio Esposito e Frattesi tengono lo staff nerazzurro con il fiato sospeso.
A. Paventi (SKY) – Controlli a Pio Esposito hanno confermato leggero affaticamento. In allenamento proveranno a capire se sarà possibile portarlo almeno in panchina domani.
— NerazzurriTalk.tv (@EdoardoPio2332) June 29, 2025
Out #Frattesi mentre gli altri tutti in gruppo.Con il #Fluminense si va verso la coppia #Thuram – #Lautaro pic.twitter.com/S7QlmksVNS
Dopo il problema muscolare accusato nel match contro il Monterrey, Marcus Thuram è tornato ad allenarsi regolarmente. Il piano di recupero ha dato buoni frutti: secondo Sport Mediaset, il francese ha svolto le ultime sedute senza intoppi e si candida per una maglia da titolare. Una notizia fondamentale per l’Inter, che ha bisogno del miglior Thuram al fianco di Lautaro Martinez in un match decisivo.
Diverso il discorso per Davide Frattesi. Le sensazioni sono negative: il centrocampista ex Sassuolo non ha ancora lavorato con il gruppo e la sua presenza contro il Fluminense è altamente improbabile. Il recupero procede, ma con troppa lentezza per pensare a un utilizzo immediato. La convocazione verrà decisa solo all’ultimo, ma la prudenza prevale. (continua dopo la foto)

La vera incognita dell’ultima ora riguarda Francesco Pio Esposito. Il giovane attaccante si è fermato per un affaticamento muscolare e gli esami hanno escluso lesioni, ma il dubbio sulla sua presenza rimane. Lo scenario più realistico è quello di una non convocazione, o al massimo di una presenza solo simbolica in panchina.
Chivu, che avrebbe potuto gestire con più equilibrio il minutaggio tra i suoi attaccanti, si trova ora di fronte a una scelta forzata: schierare subito la coppia Thuram-Lautaro o cercare soluzioni alternative meno collaudate. L’idea di preservare il francese è ormai superata dalla necessità. Il Mondiale non aspetta e contro il Fluminense serve il miglior undici possibile.
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