L’Inter cade 1-0 contro il Liverpool nella sesta giornata di Champions League, in una notte in cui la sfortuna aveva già messo la squadra di Chivu alla prova. A spezzare la partita, però, non è stata una giocata dei Reds, ma un rigore contestatissimo all’88’, un “rigorino” che ha mandato su tutte le furie San Siro e che ha indirizzato il risultato in modo pesante.
Marchegiani: "Ma quello di Van Dijk è rigore netto per l'Inter. Il braccio è abbastanza lontano dal corpo, è calcio di rigore"
— Daniele Mari (@marifcinter) December 9, 2025
Pandev: "Ma è rigore netto"
Costacurta: "Se è rigore quello del Liverpool figuriamoci questo…" pic.twitter.com/Yb04JO02q6
La gara parte male per i nerazzurri, costretti a sostituire Calhanoglu dopo undici minuti per un problema muscolare e Acerbi alla mezz’ora, anche lui fermato da un muscolo che non regge. Il Liverpool, più brillante nel giro palla, sfiora il vantaggio con Jones e Gravenberch, poi colpisce con Konaté al 32’, ma il VAR annulla tutto per il tocco di mano di Ekitiké.
Lo scampato pericolo decisione scuote l’Inter: Bisseck, subentrato ad Acerbi, dopo una bella azione personale scocca un bel tiro che viene deviato con la mano da Van Dijk: il braccio sembra largo, ma stranamente il Var e l’arbitro lasciano correre. Pensando a quello che è successo alla fine, i rimpianti aumentano. (continua dopo la foto)

L’Inter vive il suo miglior momento in una partita nel complesso non molto brillante. Lautaro costringe Alisson a una grande parata con un bel colpo di testa, e poco prima una punizione di Barella era sibilata poco distante dall’incrocio dei pali. È il miglior momento dei nerazzurri, più vivi e determinati rispetto all’avvio.
Nella ripresa l’Inter sceglie di aspettare gli avversari, costruisce molte opportunità in ripartenza ma come spesso le capita manca precisione nell’ultimo passaggio. Questa è l’altra chiave di volta dell’incontro: le potenziali occasioni sprecate per errori banali di Mkhytarian, Barella, Thuram. il francese, irriconoscibile, più di una volta cincischia e ritarda il passaggio, vanificando i contropiede nerazzurri.
Sulla fascia destra Luis Henrique fatica, si vede poco in avanti e in fase difensiva si difende senza brillare. Con avversari fisici e arrembanti, il brasiliano ha mostrato nuovamente i suoi limiti. Il Liverpool approfitta del calo dei nerazzurri e Sommer, impreciso in diverse occasioni, si riscatta e salva tutto al 77’ su Ekitiké e all’80’ su Bradley.
La partita sembrava destinata a un pareggio tutto sommato giusto, ma il Var con un intervento a dir poco fuori luogo combina il pasticcio. All’88’ Bastoni trattiene leggermente Wirtz in area, un contatto minimo, con l’attaccante che si getta a terra come se fosse stato colpito da una fucilata.
Un’ingenuità di Bastoni, che aveva vinto il duello aereo e poteva evitare quella leggerissima trattenuta su un avversario che correva verso il centrocampo. Ma, come ha sottolineato un furibondo Fabio Capello dagli studi di Sky, il rigore è una decisione “inconcepibile”. (continua dopo la foto)

Per l’arbitro Zwayer, in effetti, non c’è nulla, ma il VAR lo richiama. Dopo la revisione, il direttore con una decisione che fa esplodere di rabbia San Siro assegna il tiro dal dischetto fra lo stupore generale. Tanto che dopo la partita lo stesso Van Dijk, nel commentare l’episodio, mostrerà un certo imbarazzo.
La decisione fa infuriare i nerazzurri, ma non c’è niente da fare. Szoboszlai segna, il Liverpool vince 1-0 e aggancia i nerazzurri a quota 12. Per l’Inter è la seconda sconfitta consecutiva, maturata per un episodio arbitrale ma anche al termine di una partita non certo esaltante. Ora la qualificazione diretta agli ottavi si fa difficilissima, e anche i playoff potrebbero essere a rischio.
Una considerazione a margine: con gli stop di Dumfries, Calhanoglu e Acerbi appare sempre più evidente come la rosa avrebbe bisogno di un paio di rinforzi a gennaio. Ma Ausilio ha bloccato ogni speranza del popolo nerazzurro per il mercato. Con una stagione così lunga e complessa, si rischia di ripetere l’errore dello scorso anno e di arrivare a fine stagione con la squadra stanca. Forse, solo la partenza di un Frattesi rimasto per 90′ in panchina potrebbe sbloccare la situazione.
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