
Il diluvio sul campo riflette un po’ lo stato d’animo generale: Genoa già salvo, Milan lontano dall’Europa. La partita è più allenamento che battaglia, con ritmi soporiferi e pochi sussulti. Ma nel finale, i rossoneri trovano la forza – o l’orgoglio – per ribaltarla in sessanta secondi dopo essere passati in svantaggio per un gol di Vitinha.
Billy #Costacurta a Sky tira le orecchie a #Furlani e #Ibrahimovic assenti stasera al Ferraris per Genoa-Milan: "Sono cambiati i tempi, ma credo che #Galliani non abbia mai perso una partita: la loro assenza è una cosa anomala. Forse sono in giro a cercar il direttore sportivo…" pic.twitter.com/syxHYZehXs
— Nicolò Schira (@NicoSchira) May 5, 2025
Il Genoa gioca per onor di firma, il Milan per mettere minuti nelle gambe in vista della Coppa Italia, ultimo spiraglio europeo. Conceiçao decide di testare Loftus-Cheek come esterno alto, lasciando inizialmente in panchina Rafa Leao. Un azzardo forse, ma con un senso: il portoghese va conservato al meglio per la partita con il Bologna.
Il primo tempo ha un protagonista inatteso: Maignan, il più ispirato tra i rossoneri. Nonostante la partita sia giocata al piccolo trotto, il Genoa si rende pericoloso più volte. L’estremo difensore rossonero è pronto su un diagonale di Norton-Cuffy, poi strepitoso su una sfortunata deviazione di Pulisic che rischia l’autogol e bravo su Messias. Dall’altra parte Leali è fenomenale su Pulisic che si era presentato tutto solo davanti alla porta.
Al 28’ Conceiçao perde Fofana per un colpo al piede sinistro: entra Leao e si torna a un Milan più tradizionale. La partita cambia pelle nella ripresa. Il Genoa sembra abbia più voglia di vincerla, il Milan gestisce. Ma gestire non basta. Da un contropiede mal sfruttato nasce il gol rossoblù: cross di Martin, inserimento perfetto di Vitinha, destro chirurgico all’angolino dopo appena un minuto dal suo ingresso. È il 62’: Genoa avanti.
La risposta rossonera arriva al 76’. Felix lancia Gimenez, palla a centro area e Leao, con deviazione di Norton-Cuffy, fa 1-1. Sessanta secondi dopo, il Milan completa la rimonta: Frendrup combina una clamorosa frittata: pur non essendo pressato, su un cross rasoterra per anticipare Felix svirgola la palla all’altezza del dischetto del rigore e la infila beffardamente in un angolino della sua porta.
Il Milan raccoglie così più di quello che avrebbe meritato, ma se il risultato in sé conta poco, mentre il fatto di avere ribaltato il risultato può certamente funzionare per alzare il livello della fiducia. Leao, ammonito nel finale, salterà la sfida di campionato contro il Bologna, ma ci sarà nella finale di Coppa Italia a Roma.
Ora il Milan punta tutto sull’unico obiettivo rimasto. Il Bologna sarà il giudice di questo finale di stagione rossonero, e la finale di Coppa Italia dirà se l’anno prossimo la squadra di Conceicao potrà partecipare almeno all’Europa League o se dovrà rimanere a guardare.
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