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Ibrahimovic: “A Napoli sarei come Maradona. Ho sentito il mio amico Mihajlovic, per lui andrei a Bologna”

“Ho 38 anni e l’entusiasmo di un ragazzino, con la stessa voglia di vincere: questo, per me, è tutto”, ha detto Zlatan Ibrahimovic in un’intervista alla Gazzetta dello Sport, ribadendo la sua voglia di Serie A alla vigilia del via dei play-off della Mls con i Los Angeles Galaxy.

Ibra non esclude un ritorno in Italia perché “da voi ho vissuto momenti indimenticabili” e avrebbe già le idee chiare: “Vorrei andare in una squadra che punti allo scudetto, posso ancora fare la differenza. Non cerco chi mi dà fiducia solo perché sono Ibrahimovic. Non sono un animale da zoo che la gente va a vedere, posso ancora fare una ventina di gol a stagione”.

Uno strappo lo farebbe, però, per Mihajlovic: “È un amico, se scegliessi Bologna lo farei solo per lui. Ci siamo sentiti”. Ibra non dà indicazioni ma lancia un indizio: “Dopo aver visto l’ultimo documentario su Maradona mi verrebbe quasi voglia di provare un’esperienza a Napoli, magari replicando ciò che fece Diego. Con me il San Paolo sarebbe sempre pieno e Ancelotti è un grande. Ma la decisione finale dipenderà da vari aspetti”.

L’ex attaccante di Juve, Inter e Milan parla delle sue squadre italiane. “Conte? Non lo conosco personalmente, ma tutti dicono dia il 500 per cento ogni giorno. In questo siamo uguali, ci saremmo trovati bene insieme: entrambi crediamo nel sacrificio, l’unica strada per il successo. L’Inter ha fatto un super colpo”. Poi sui rossoneri. “Questo Milan non è lo stesso che ha fatto innamorare migliaia di tifosi in Italia e nel mondo. È un disastro: molte parole, pochi fatti”. Sulla Juventus, la sua prima squadra italiana, non ha dubbi: “È la favorita per lo scudetto, ma la Champions è una cosa diversa e la vittoria non dipende dal potenziale. Prendete il Psg: squadra superiore a tante, ma in Europa arranca”.