L’Associazione Calcio Milan, uno dei club più prestigiosi e vincenti al mondo, ha avuto la fortuna di essere guidata da alcuni dei migliori allenatori nella storia del calcio. Questi tecnici non solo hanno portato trofei e gloria al club, ma hanno anche lasciato un’impronta indelebile nella cultura calcistica. Ecco un omaggio ai più grandi allenatori che hanno plasmato la storia del Milan.
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Nereo Rocco: Il Paròn del calcio italiano
Nereo Rocco, soprannominato il “Paròn”, è stato l’architetto del “Grande Milan” degli anni ’60. Con la sua filosofia del calcio totale e la famosa “catenaccio”, Rocco ha portato il Milan a conquistare 2 scudetti, 3 Coppe Italia, 2 Coppe dei Campioni, 2 Coppe delle Coppe e una Coppa Intercontinentale.
“Triestino di Ferro” Nereo Rocco è ricordato come un tecnico dai modi talvolta burberi ma sempre ben voluto dai propri giocatori. Rocco è ancora oggi l’allenatore rossonero più vincente della storia con l’impareggiabile record di ben 10 trofei vinti.
Arrigo Sacchi: Il rivoluzionario
Arrigo Sacchi ha rivoluzionato il calcio con il suo Milan, noto come il “Milan degli olandesi”. Con un gioco basato sul pressing alto e il possesso palla, Sacchi ha vinto 2 Coppe dei Campioni consecutive, 2 Supercoppe Europee, 1 scudetto e 1 Supercoppa Italiana.
Ancora oggi la sua figura è ricordata, al pari di Guardiola, come una delle più innovatrici nella storia del calcio. Arrigo Sacchi è stato anche allenatore dell’Italia nello sfortunato Mondiale di USA ’94, perso in finale ai rigori contro il Brasile.
Fabio Capello: L’erede di Sacchi
Fabio Capello ha preso le redini del Milan dopo Sacchi, continuando il periodo di dominio rossonero. Ha vinto 4 scudetti in cinque anni, oltre a una Champions League, una Supercoppa Europea e una Coppa Intercontinentale.
Il Milan di Fabio Capello è anche conosciuto come “degli Invincibili” per via dell’incredibile record di 58 risultati utili consecutivi in Serie A. Il tecnico friulano è inoltre il secondo tecnico più vincente nella storia del Milan con 9 trofei in bacheca alle spalle del solo Nereo Rocco (10).
Carlo Ancelotti: il comandante del calcio moderno
Carlo Ancelotti ha guidato il Milan ai successi del nuovo millennio, vincendo 2 Champions League, 1 Coppa del Mondo per Club, 1 Scudetto, 1 Coppa Italia e 2 Supercoppe Europee. Assoluto protagonista dei primi anni 2000 alla guida del Milan, Ancelotti ha portato i rossoneri per tre volte in finale di Champions League vincendo due volte.
Un rapporto, quello tra Ancelotti e la Champions, nato proprio quando era alla guida del Milan e diventato indissolubile con il suo passaggio al Real Madrid, club con cui l’ha vinta altre due volte.
Stefano Pioli: il continuatore della tradizione
Stefano Pioli, l’attuale allenatore, ha dimostrato di essere un degno successore dei suoi illustri predecessori. Con una media punti impressionante, Pioli ha vinto uno Scudetto e riportato il Milan in semifinale di Champions League dopo 15 anni.
Stando alle ultime notizie la stagione 2023/24 potrebbe essere l’ultima del tecnico parmigiano sulla panchina rossonera, club di cui ha tuttavia scritto pagine importanti della storia recente.
Massimiliano Allegri: il tattico moderno
Massimiliano Allegri ha vinto con il Milan 1 Scudetto e 1 Supercoppa Italiana, dimostrando la sua capacità di adattarsi e innovare. Chiamato da Silvio Berlusconi che vide in lui il “fisic du role” per allenare il Milan, Allegri lascia la Sardegna dopo aver salvato agevolmente il Cagliari andando così a ricoprire uno dei ruoli più ambiti del calcio italiano.
Al suo primo anno alla guida del Milan Allegri conquista lo Scudetto, assente dalla bacheca rossonera da ben 7 anni, diventando anche l’allenatore più giovane a vincere il trofeo tricolore dopo Roberto Mancini.
Alberto Zaccheroni: l’architetto del sorprendente scudetto
Alberto Zaccheroni ha sorpreso tutti guidando il Milan alla vittoria dello Scudetto nella stagione 1998-1999. Seppur non rientri di diritto nella storia del club rossonero, Zac (così soprannominato dai media) è stato autore di una clamorosa rimonta sulla Lazio che a sette giornate dal termine era avanti di 7 punti sui rossoneri.
Grazie ad un calcio convincente, per tutti ma non per Berlusconi che detestava il 3-4-3, Zaccheroni è riuscito nell’impresa di portare al Milan il sedicesimo Scudetto della sua storia. Un successo divenuto realtà nell’ultima giornata con il successo (il settimo consecutivo) per 2-1 sul campo del Perugia.
Questi allenatori hanno contribuito a rendere il Milan una delle squadre più rispettate e temute nel panorama calcistico mondiale. La loro eredità continua a vivere attraverso i successi attuali e futuri del club, ispirando giocatori e tifosi. Grazie a questi maestri della panchina, il Milan rimarrà sempre un simbolo di eccellenza nel calcio.
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