Il racconto raggelante del 16enne
Durante l’interrogatorio, il ragazzo avrebbe riferito alle autorità i motivi che l’hanno spinto a uccidere la famiglia adottiva con la quale aveva un pessimo rapporto. Il 16 enne ha spiegato di essersi arrabbiato con i suoi familiari per essere stato messo in punizione e privato del cellulare e del computer impedendogli di tenere una presentazione a scuola. Dopo la lite, il giovane avrebbe pianificato l’omicidio. Secondo i resoconti il giovane avrebbe atteso il padre di ritorno con la sorella colpendo prima l’uno poi l’altra con un colpo di pistola alla testa. In seguito avrebbe pranzato e si sarebbe recato in palestra come se nulla fosse attendendo il rientro da lavoro della madre e colpendo fatalmente anche lei. Gli agenti hanno anche riportato la frase “Rifarei tutto” pronunciata dal ragazzo dopo l’arresto. Un sintomo della freddezza e della mancanza di rimpianto rivolto al terribile gesto.