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Chiesa, Raspadori, Zirkzee e Insigne: il ritorno in Serie A resta un rebus

La Serie A osserva con attenzione quattro protagonisti che potrebbero rimettere piede in Italia nelle prossime settimane. Federico Chiesa, Giacomo Raspadori, Joshua Zirkzee e Lorenzo Insigne restano al centro di trattative in evoluzione, con scenari differenti e destini ancora tutti da definire.

La sensazione è che tra valigie pronte e ripensamenti dell’ultimo minuto, servirà almeno un mese per capire se il campionato italiano riavrà davvero uno di loro. Alcune piste sono più concrete, altre restano in stallo.

La Roma continua a cercare un attaccante a costi sostenibili, muovendosi su due fronti paralleli. Da un lato c’è l’idea Zirkzee: il ds Ricky Massara lavora da tempo con il Manchester United per ottenere il prestito dell’ex Bologna, utilizzato a singhiozzo da Amorim e al centro di valutazioni interne che rallentano ogni passo. Il pressing giallorosso è costante, ma la concorrenza, soprattutto del Milan, complica tutto.

Dall’altro lato c’è la pista che porta a Madrid, dove Raspadori ha trovato spazio limitato con Simeone. L’attaccante è chiuso da Julian Alvarez e Griezmann, oltre al crescente impiego di Alex Baena. La Roma ha sondato il terreno per un prestito a gennaio, ma i Colchoneros per ora fanno muro: i 25 milioni investiti in estate chiedono fiducia, non cessioni lampo. (continua dopo la foto)

Capitolo Insigne: il suo “biglietto” per Roma, lato Lazio, è già pronto. L’ex Toronto è svincolato, può firmare domani e ha il gradimento di Sarri. Ma in casa biancoceleste tutto è più complesso. Il blocco estivo legato all’indice di liquidità ha prodotto effetti a catena, e oggi la priorità è gestire liste e over 23. Anche la sostituzione di Rovella con Dele-Bashiru è stata ponderata a lungo, segno che la manovrabilità è minima.

Serie A, i ritorni possibili

Insigne resta comunque in forma e in attesa, anche se Zaccagni ha appena ribadito la sua centralità con un gol pesante in Coppa Italia. Da mesi molti club italiani bussano alla porta di Federico Chiesa, ma inutilmente. Al Liverpool trova spazio solo in spezzoni, complici problemi fisici iniziali, e resta lontano dalle prime scelte di Slot, che in estate ha visto arrivare rinforzi importanti in attacco.

Eppure Chiesa non vuole muoversi: preferisce restare ad Anfield, anche con un ruolo da rincalzo, piuttosto che accettare un prestito in Serie A. Le trattative esistono, ma ripartono tutte dalla stessa base: operazione solo temporanea. Per ora, però, l’azzurro vuole restare dov’è e, come scherza qualcuno a Liverpool, “perfezionare l’inglese”.

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