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Giulia Cecchettin, è successa una cosa gravissima: “Vergognatevi”

Giulia Cecchettin, è successa una cosa gravissima: “Vergognatevi”. Un gesto inaspettato e doloroso ha scosso la comunità di Saonara, nel Padovano, già segnata nel profondo dalla morte della giovanissima Giulia Cecchettin, vittima di femminicidio. Un’assenza improvvisa, notata con sgomento dai fedeli e denunciata con forza dai familiari della vittima. Un simbolo di memoria e giustizia, collocato in un luogo sacro, è stato rimosso senza spiegazioni, lasciando dietro di sé indignazione e interrogativi. Le forze dell’ordine, allertate, hanno cercato di fare chiarezza sulla vicenda, per ricostruire l’accaduto. Cosa è successo. (Continua a leggere dopo la foto…)

Giulia Cecchettin, sottratta la foto dall’altare

La fotografia di Giulia Cecchettin, vittima di un tragico femminicidio, è stata rimossa dall’altare della chiesa di Saonara, in provincia di Padova. A denunciare l’accaduto è stato lo zio Andrea Camerotto, che ha espresso il dolore della famiglia e della comunità attraverso i social: «Un gesto che ferisce tutti. Chi ha compiuto l’atto, restituisca la foto e si vergogni». Il furto, che si ritiene sia avvenuto venerdì 28 marzo, è stato segnalato ai carabinieri di Legnaro. Le autorità hanno avviato le indagini, utilizzando le telecamere di sorveglianza posizionate all’interno e all’esterno della chiesa. (Continua a leggere dopo la foto…)

Una comunità in subbuglio

Il gesto ha profondamente colpito il paese, che recentemente aveva dedicato la palestra comunale alla memoria di Giulia, assassinata nel novembre 2023 dall’ex fidanzato Filippo Turetta. La giovane era molto amata nel suo luogo natale, ricordata per la sua gentilezza e dedizione allo studio. Da dicembre 2023, Saonara è divenuta una meta per molti visitatori, soprattutto giovani, che rendono omaggio al luogo di sepoltura della ragazza. Gli abitanti sono indignati per l’episodio, definendolo «vergognoso». «Speriamo sia stato un errore o un gesto impulsivo, non un atto deliberatamente crudele», affermano i cittadini, uniti nel sostegno alla famiglia Cecchettin.

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