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Giro d’Italia, volata entusiasmante a Viadana: vince ancora l’arancione

Il Giro d’Italia approda a Viadana in una tappa che, come previsto, si conclude in volata: tra i fiumi Oglio e Po, là dove si incontrano quattro province della Pianura Padana, è ancora uno sprint da brividi. E a trionfare nella 12ª tappa del 108° Giro d’Italia è Olav Kooij, 23 anni, fenomeno olandese della Visma-Lease a Bike, che firma la sua seconda vittoria in questa Corsa Rosa dopo il successo a Napoli nel 2024.

Il capolavoro è servito su un vassoio d’argento da un treno d’élite. Edoardo Affini, mantovano doc e campione europeo della cronometro, lancia il gruppo a 66 km/h ai -2 km. Poi tocca a Wout Van Aert, chirurgico nella curva a gomito a 400 metri dall’arrivo e magistrale nel rilancio. Kooij deve solo finalizzare. E lo fa da campione: battuti Van Uden, Turner e Pedersen, mentre Moschetti chiude decimo.

Mancava solo lui tra i grandi sprinter di questo Giro. Dopo le tre vittorie di Pedersen (Tirana, Valona, Matera), gli acuti di Van Uden e Groves, ora è il momento di Kooij: 40ª vittoria in carriera, e un futuro che Elia Viviani definisce “luminosissimo”, anche perché sa tenere sugli strappi come pochi.

Mentre i velocisti si dannano l’anima negli ultimi metri, per i big della generale è stata una giornata di decompressione dopo undici tappe ad altissimo ritmo. Il gruppo ha attraversato anche Maranello e Fiorano, terra di Ferrari e motori, e poi Sabbioneta, gioiello rinascimentale e patrimonio Unesco.

In classifica generale, Isaac Del Toro resta maglia rosa per il quarto giorno consecutivo. Il messicano della Uae Emirates, 21 anni e ghiaccio nelle vene, ha strappato altri 2 secondi di abbuono col terzo posto al traguardo intermedio Red Bull di Brescello. Ora guida con 33” su Ayuso, 1’09” su Tiberi, 1’11” su Yates e 1’26” su Roglic.

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