
Un Giro d’Italia combattuto e feroce, che ha perso per strada molti dei suoi protagonisti, ha affrontato giornate di terribile maltempo e poi è stato sferzato dal caldo. E poi le montagne. In tutto questo, un giovane corridore emergente messicano, che doveva essere gregario di Ayuso, si è preso la maglia rosa e non l’ha più lasciata. Fino a oggi.
Giro d’Italia 2025, Simon Yates incredulo dopo l’impresa: “Stamattina non ero sicuro di voler attaccare, quello che è successo è incredibile” https://t.co/qtlr8yw9K7
— SpazioCiclismo (@SpazioCiclismo) May 31, 2025
Perché un Giro d’Italia così non poteva che finire con un grande colpo di scena, un’impresa di quelle da leggenda. E a realizzarla è stato un corridore che aspettava questo momento da sette anni: Simon Yates. Sulla strada dove nel 2018 vide crollare i suoi sogni di gloria, il corridore britannico ha compiuto un’impresa memorabile che lo consacra leader del Giro d’Italia 2025.
Nella penultima tappa, da Verrès a Sestriere (205 km), Yates ha sovvertito i pronostici e sconvolto la classifica generale, strappando la maglia rosa dalle spalle di Isaac Del Toro. La svolta è arrivata sul Colle delle Finestre. Yates ha lanciato il suo attacco sulle prime rampe, mentre Del Toro e Carapaz si controllavano a vicenda, incapaci di reagire. Un errore fatale.
Il britannico ha costruito il suo vantaggio chilometro dopo chilometro, grazie anche all’apporto decisivo del compagno Wout Van Aert, mandato in fuga nelle prime ore della giornata. Il campione belga ha svolto un lavoro perfetto: si è fatto trovare al momento giusto e ha guidato Yates nella discesa e nei tratti in pianura, aumentando il margine sugli avversari.
Giro d’Italia, il trionfo di Yates
Una strategia impeccabile della Visma-Lease a Bike, che è stata trasformata in oro dal capitano. Negli ultimi chilometri, Yates ha gestito da solo lo sforzo e ha tagliato il traguardo di Sestriere al terzo posto, ma con un enorme vantaggio sui suoi contendenti per la maglia rosa. Del Toro e Carapaz non se l’aspettavano e non sono stati in grado di reagire. Il distacco è stato di dimensioni del tutto inattese.
La tappa è stata vinta da Chris Harper (Jayco-AlUla), con Alessandro Verre secondo: un segnale importante anche per il ciclismo italiano. Nel 2018, proprio sul Colle delle Finestre, Yates andò alla deriva durante la leggendaria cavalcata di Chris Froome. Oggi, invece, è lui il dominatore, l’uomo che ha saputo riscrivere il destino.
Yates partirà domani da Roma con 3’56” di vantaggio su Del Toro e 4’43” su Carapaz: l’ultima tappa sancirà il suo secondo trionfo in un grande giro dopo la Vuelta 2018.
Giro d’Italia, i distacchi e la classifica aggiornata
Maglia rosa Simon Yates
2. Isaac Del Toro: nono nella tappa, ora a +3’56”
3. Richard Carapaz: tredicesimo al traguardo, a +4’43”
Domenica 1 giugno, la tradizionale passerella finale a Roma sarà poco più che una celebrazione. Yates vestirà la maglia rosa, sapendo di aver compiuto un’impresa leggendaria, di essersi preso una grande rivincita e di avere vinto la corsa più importante della sua carriera.
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