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Giro d’Italia, “capolavoro messicano” nella tappa più attesa (VIDEO)

Giro d’Italia, mai dubitare di un combattente, nemmeno quando appare stanco o incappa in una giornata no. Era sembrato sofferente, persino fragile, nei giorni scorsi. Ieri in difficoltà, oggi opaco sul Mortirolo. Ma è nei momenti decisivi che i campioni alzano la testa. Del Toro si è nascosto, ha tenuto botta e poi, nel finale, ha piazzato una zampata d’autore, dimostrando di meritare la maglia rosa che porta sulle spalle.

L’azione decisiva nasce sulle ultime rampe de Le Motte, con Richard Carapaz a dettare il ritmo e un Romain Bardet coriaceo che riesce a resistere in testa alla corsa. L’equadoregno è sembrato il più in forma nei giorni scorsi, ha dalla sua l’esperienza e quando è scattato in molti hanno pensato che avrebbe conquistato l’ambita maglia rosa.

Ma chi lo pensava, non aveva fatto i conti con il giovane Isaac. Il messicano, alla sua prima esperienza al Giro d’Italia, si è conquistato la leadership del suo team dopo il crollo di Ayuso, che avrebbe dovuto essere la punta di diamante. Invece Del Toro ha sovvertito le gerarchie con pieno merito, e nel momento dell’attacco di Carapaz lo ha dimostrato.

Non ci sta, la maglia rosa, e a chi lo vedeva in crisi risponde davvero alla grande. Al termine di una tappa faticosa, con il picco del Mortirolo a fare un po’ di selezione, il messicano scatta e aggancia i due fuggitivi: è un segnale chiaro. “Chi vuole questa maglia”, sembra dire Isaac, “se la dovrà sudare“.

Ma Del Toro non si accontenta: per un istante sembra in attesa, ma è un bluff. A -2 km dal traguardo, in discesa, il ragazzo cresciuto in riva al mare che ama le montagne apre il gas, sorprende i suoi compagni di fuga e scappa via. Nessuno riesce a prenderlo. Lui scatta, si alza per guardarsi dietro, infila le ultime curve con la tranquillità di un veterano.

Quando mancano duecento metri al traguardo, Del Toro capisce di avercela fatta e allarga le braccia, poi le alza e subito dopo il traguardo esegue il suo ormai famoso inchino, quasi un ringraziamento dedicato alla folla. Vince da finisseur, con lo stile dei grandi. E il suo urlo dopo la prima vittoria di tappa al Giro ha un sapore tutto particolare: a noi è sembrato di avere battezzato la nascita di un campione.

Questo non è solo il primo successo personale di Del Toro al Giro, ma è anche una vittoria che pesa: in classifica generale il messicano allunga, sia pure di poco, su Carapaz e Yates. Forse non riuscirà a vincere il Giro, ma di sicuro non si arrenderà senza combattere.

Giro d’Italia, la classifica generale dopo la 17ª tappa

  1. Isaac Del Toro (UAE Team Emirates) – 65h30’34”
  2. Richard Carapaz (EF Education-EasyPost) a 41”
  3. Simon Yates (Visma-Lease a Bike) a 51”
  4. Derek Gee (Israel-Premier Tech) a 1’57”
  5. Damiano Caruso (Bahrain-Victorious) a 3’06”

La corsa è ancora lunga, ma oggi Del Toro ha dimostrato di avere non solo le gambe, ma anche il cuore, la testa e quel pizzico di follia che serve per vincere le grandi corse a tappe. E chissà, magari anche per riscattare le fatiche e i sacrifici fatti per arrivare dove è ora, così lontano da casa, così vicino alla vetta.

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