Giro di Lombardia Pogacar vince per la quarta volta: il campione del mondo raggiunge Fausto Coppi nel mito e completa una stagione stellare. Tutto come previsto: il Giro di Lombardia 2024 se lo aggiudica il campione del mondo Tadej Pogacar. Lo sloveno ha tagliato in solitaria il traguardo dopo i 252 chilometri della gara partita da Bergamo, portandosi a casa il quarto successo consecutivo della classifica delle “flie morte”.
"Il a pris une moto ?" : Tadej Pogacar attaque et s'envole à 48 kilomètres de l'arrivée !
— Eurosport France (@Eurosport_FR) October 12, 2024
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È dunque il Lombardia di Pogacar, destinato a far la storia nella classica che indossa meglio: quattro volte l’ha corsa e quattro volte volte l’ha vinta, la quarta in fila gli permette di eguagliare il record di Fausto Coppi che fece poker fra il ’46 e il ’49 in un’Italia che si stava rialzando dalla guerra, prima di aggiungere un quinto trionfo che ne fa l’assoluto primatista in questa prova.
L’azione decisiva sulla Colma di Sormano, affrontata da Nesso, dal lago di Como, a 55 km dalla conclusione: una salita di 13 km con dislivello di 835 metri, media 6,4% e max 13%. Il gruppo di Pogacar la affronta con un ritardo di 1’03”. Adam Yates e Sivakov sono pronti a lanciare Pogacar, che ha a ruota Evenepoel, Mas e Quintana. Sivakov va a riprendere tutti i fuggitivi e Pogacar scatta a 48,4 km dal traguardo, quando mancano 6,5 km alla vetta della Colma di Sormano. Nessuno prova a seguirlo, Evenepoel, Mas e Van Eetvelt (primo all’Uae Tour) alle sue spalle.
E’ stato il solito show del “mostro di Komenda”, che ha salutato la concorrenza ed è arrivato tutto solo sul traguardo di viale Cavallotti a Como. Secondo sul traguardo, a 3 minuti e 16 secondi di distacco, Evenepoel, quindi a completare il podio del Lombardia 2024 Giulio Ciccone (+4’31”). Sulla Colma di Sormano, Pogacar ha sfilato tra migliaia di tifosi, sicuro, imprendibile. Ed ha così posto un sigillo d’oro ad un anno incredibile: 57 giorni di gara e 25 successi. Vince tutte le corse alle quali partecipa, a parte la Milano-Sanremo (terzo), il Gp Quebec (settimo) e la Tre Valli Varesine, annullata per maltempo. Non a caso, è il campione del mondo.
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