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Buffon furioso contro Acerbi: parole durissime

Buffon

Il conflitto tra orgoglio personale e spirito collettivo

Dietro il “no” del difensore c’è più di un semplice malinteso. C’è un’intera questione culturale: il conflitto tra l’orgoglio personale e lo spirito collettivo. Quando Acerbi scrive non cerco alibi né favori, dichiara di voler uscire da un contesto che percepisce ostile. Ma per molti, come Buffon, è proprio in quei momenti che si misura la grandezza di un atleta: Gli uomini passano, la maglia resta. Una frase che è quasi un testamento.

L’episodio ha creato una spaccatura simbolica. Da un lato, l’idea che le condizioni debbano essere ideali per esprimersi al meglio. Dall’altro, la convinzione che la chiamata della Nazionale sia un onore non negoziabile, al di là del morale o delle circostanze. Coverciano, nel frattempo, resta il teatro silenzioso di questa tensione, dove i convocati si preparano ad affrontare Norvegia e Moldavia, mentre l’assenza di Acerbi continua a fare rumore. E a far discutere.

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