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Fortissimo nubifragio in Italia: “Non eravamo pronti, la città si è allagata”

nubifragio milano

Era una sera come tante, una di quelle che sembrano scivolare via tranquille. Nessuno avrebbe immaginato che da lì a poco, l’atmosfera sarebbe cambiata con una rapidità tanto sorprendente quanto inquietante. Alcuni hanno percepito una strana pressione nell’aria, un’afa anomala per quell’ora, un silenzio che ha preceduto il fragore. Gli uccelli sono scomparsi dal cielo, il vento ha smesso di soffiare, e l’aria ha cominciato a sapere di terra bagnata prima ancora che la pioggia cadesse.

Poi è successo tutto. Un lampo ha squarciato il cielo, subito seguito da un tuono cupo, che ha fatto tremare finestre e stomaci. In pochi istanti, la pioggia ha iniziato a cadere con una forza impressionante. Ha battuto sui tetti, ha rimbalzato sulle strade, ha riempito i cortili come se un secchio invisibile avesse deciso di riversare tutta l’acqua del mondo. Le strade si sono trasformate in corsi d’acqua impetuosi, i tombini hanno smesso di funzionare, l’acqua ha cominciato a salire. Le auto hanno perso aderenza, galleggiando lentamente, e le persone sono state colte alla sprovvista, intrappolate nei sottopassi, nei portoni, perfino nei mezzi pubblici. In meno di due ore, il tempo ha stravolto ogni equilibrio. La normalità, che fino a poco prima aveva accompagnato ogni gesto della giornata, si è dissolta nel fango. La città ha mostrato tutta la sua fragilità. (Scopriamo tutti i dettagli nella pagina successiva…)

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