Max Verstappen arriva al GP di Las Vegas con la consapevolezza di aver compiuto una rimonta notevole, ma anche con la certezza che il titolo mondiale resta un obiettivo lontano. Dopo due terzi posti consecutivi, il campione olandese si trova ora a 49 punti dai piloti McLaren, Lando Norris e Oscar Piastri, protagonisti del duello iridato della stagione.
La rimonta e le difficoltà della stagione
Verstappen ha spiegato come, nonostante gli sforzi del team, la Red Bull non sia riuscita a essere costantemente competitiva: ha parlato di una vettura spesso ottimizzata al massimo e di risultati che, in molte occasioni, hanno premiato il lavoro svolto. Il pilota ha ricordato anche i momenti meno positivi, determinanti nel comprometterne la corsa al titolo.
A metà stagione, o subito dopo la pausa estiva, il distacco dalla vetta superava i 100 punti e sembrava destinato ad aumentare. Invece, una serie di weekend favorevoli e un po’ di fortuna hanno permesso a Verstappen di ridurre sensibilmente il gap, un risultato che considera motivo di orgoglio.
Le chance mondiali e il ruolo della fortuna
Con due gare ancora da disputare, Verstappen sa che le possibilità di rientrare nella lotta per il campionato sono minime. Per continuare a sperare, il tre volte iridato ammette di aver bisogno di circostanze particolarmente favorevoli, soprattutto di qualche passo falso di Lando Norris, attuale leader.
Secondo Verstappen, infatti, “non c’è molto che io possa fare”: la battaglia per il titolo richiede da questo momento in avanti una notevole dose di fortuna, senza la quale la rimonta resterà incompleta.
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