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Formula 1. Brutte notizie per l’Italia: cosa succederà a partire dall’anno prossimo

Il calendario di Formula 1 2026 è stato ufficializzato, e tra le novità spicca una notizia che pesa come un macigno sul motorsport italiano: Imola è fuori. Il Gran Premio dell’Emilia-Romagna non farà parte della prossima stagione, sacrificato nella rotazione dei circuiti per far spazio al nuovo GP di Madrid. Una decisione che rappresenta non solo una sconfitta sportiva, ma anche un danno economico e culturale per il nostro Paese.

Nel 2026, la Spagna avrà quindi due Gran Premi: Barcellona, già presente da anni nel calendario, e Madrid, che farà il suo esordio come sede di un nuovo appuntamento. Un’espansione che costringe la F1 a fare scelte drastiche: tra le vittime illustri, Imola, circuito storico e amatissimo da piloti e tifosi.

Non è bastata la petizione online “Keep Imola” promossa da GPKingdom – oltre 50mila firme raccolte – per evitare l’esclusione. La F1 ha tirato dritto, scegliendo di privilegiare mercati e scenari nuovi a discapito delle radici e della tradizione. Un segnale chiaro su quali siano oggi le priorità del circus.

La cancellazione del GP di Imola è una perdita pesante per l’Italia, che da nazione simbolo del motorsport si ritrova con un solo appuntamento nel calendario. Il danno è doppio: economico, per le ricadute su turismo, visibilità e indotto locale, e simbolico, perché si perde uno dei tracciati più amati della storia della Formula 1, teatro di emozioni indimenticabili.

Il resto del calendario 2026 si annuncia ricco di eventi spettacolari – dalla partenza a Melbourne al ritorno in Cina, dalla magia dei ciliegi di Suzuka alla chiusura di Abu Dhabi – ma l’assenza di Imola lascia un vuoto che nessuna nuova location potrà colmare.

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