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Fiorentina, Gudmunsson prosciolto dalle accuse di “cattiva condotta sessuale”

Gudmunsson prosciolto dalle accuse di “cattiva condotta sessuale”. Buone notizie per la Fiorentina: l’attaccante islandese è stato prosciolto dalle accuse relative a fatti risalenti all’estate del 2023, come riportato da Firenzeviola.it. Nelle prossime ore sono attesi ulteriori sviluppi sull’eventualità di un ricorso da parte dell’accusa, che ha fino a un mese di tempo per procedere.

In un’intervista a Visir.is, il presidente della Federazione calcio Islandese, Þorvaldur Örlygsson, ha dichiarato: “Alla luce della situazione attuale, una volta che il caso sarà stato completato attraverso il sistema legale e si sarà raggiunto un verdetto, sarà compito dell’allenatore decidere se convocare o meno il giocatore. Le nostre regole sono chiare: spetta all’allenatore fare questa scelta. Non possiamo commentare il caso o il risultato in alcun altro modo”.

A pronunciare la sentenza il giudice distrettuale Johannes Runar Johannsson. Vilhjalmur Vilhjalmsson, avvocato difensore dell’attaccante viola, ha commentato a margine della sentenza: “Si tratta di un giudizio dettagliato e ben motivato. Accogliamo con favore questa decisione”. (segue dopo la foto)

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Nel pomeriggio è arrivato anche il commento del diretto interessato. “Innocente”, è il titolo dell’immagine pubblicata da Albert Gudmunsson sui social. “Questa è la chiara conclusione del tribunale distrettuale di Reykjavik in una sentenza emessa oggi”, ha scritto il calciatore islandese nella story Instagram. “Pur sempre fiducioso di un esito positivo del caso, la sentenza arriva con qualche sollievo. È stato un anno difficile, onestamente e non è facile da affrontare mentalmente, ma ho imparato che la mia famiglia e i miei amici sono tutto per me e gli sarò per sempre grato. Infine, vorrei esprimere che non sosterrò mai alcuna forma di violenza. Come padre di due figli, tra cui una figlia piccola, e con tre sorelle minori, spero sinceramente che questo caso non causi alcun danno ad altre donne che sono genuine vittime di violenza. Ora posso andare avanti con la mia vita e concentrarmi su ciò che so fare meglio”.

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