Nessun bis, nessuna svolta. La Fiorentina cade ancora e lo fa nel modo più doloroso: perdendo lo scontro diretto per la salvezza sul campo del Parma. Al Tardini decide il colpo di testa di Oliver Sorensen a inizio ripresa, una rete che affonda la Viola e rilancia i ducali. Per la squadra di Paolo Vanoli è la decima sconfitta in campionato, un dato che spiega una classifica sempre più preoccupante.
Sprofondo Viola! #Sorensen abbatte la #Fiorentina: al #Parma la sfida salvezza#parmafiorentina pic.twitter.com/e783lMxIr3
— I fatti nostri (@Infofatti) December 27, 2025
La manita all’Udinese, che aveva illuso il Franchi e l’ambiente, resta un episodio isolato. La realtà dice 9 punti in classifica e cinque lunghezze di ritardo dalla salvezza. Il 2025 della Fiorentina si chiude così, tra fantasmi di retrocessione e una sensazione di smarrimento che accompagna lo spogliatoio. (continua dopo la foto)

La partita si apre con una Fiorentina intraprendente, ma le occasioni più nitide sono del Parma. Ondrejka va vicino al vantaggio con un tiro a giro e poi spreca clamorosamente a pochi metri dalla porta. I ducali prendono fiducia, amministrano il gioco e sfiorano ancora l’1-0, mentre la Viola fatica a rendersi davvero pericolosa, senza mai impegnare Corvi.
Nella ripresa arriva la svolta. Al 48’, su calcio piazzato, Sorensen svetta di testa e batte De Gea. È il gol che decide la partita. La Fiorentina prova a reagire, ma trova davanti a sé un Corvi decisivo, prima su Comuzzo e poi nel finale su Dodo. In mezzo, l’errore di Pellegrino grazia i viola sul possibile raddoppio. L’assalto finale è confuso, nervoso, inefficace. Al triplice fischio esulta il Tardini.
Il successo permette al Parma di allungare sul terzultimo posto, ora distante cinque punti, in attesa dei recuperi. Per la Fiorentina, invece, è un altro colpo durissimo. La classifica resta inchiodata, la fiducia evaporata. Cala il sipario su un anno che doveva segnare una rinascita e che invece si chiude con la squadra ostaggio della paura. (continua dopo la foto)

Il calendario non concede tregua: il 4 gennaio al Franchi arriva la Cremonese, poi la trasferta all’Olimpico contro la Lazio. Serviranno risposte immediate, perché il tempo degli alibi è finito. E la zona rossa, adesso, non è più un’ipotesi lontana.