
La Ferrari arriva a Barcellona con le idee chiare e un obiettivo chiaro: continuare il percorso di crescita. Dopo il podio di Leclerc a Monaco e il buon passo gara mostrato a Imola, il team di Maranello si presenta all’ultima tappa della tripletta europea con l’ambizione di confermare i progressi e magari andare oltre.
La nuova regola FIA sui flap anteriori debutta a Barcellona. Ferrari si dice pronta e fiduciosa: ecco cosa cambia per Leclerc e Vasseur nel GP di Spagna 2025.#ferrari #SpanishGP #formula1 #F1https://t.co/mSU4WQAVqk
— Motosport Passion (@Motorpassion16) May 29, 2025
A indicare la rotta è il team principal Frederic Vasseur, che si mostra fiducioso ma ancha realista. “Il Gran Premio di Spagna segna l’inizio del secondo terzo di stagione e quello di Barcellona è un circuito ben noto a team e piloti. Siamo reduci da due gare positive e a Monaco abbiamo fatto dei passi avanti anche in qualifica. L’obiettivo per il weekend è continuare su questa strada”.
Vasseur è stato eloquente. La Ferrari non vuole fermarsi a qualche sporadico acuto, ma punta alla costanza. Non mancano però i campanelli d’allarme. Barcellona infatti non sarà solo un banco di prova tecnico e sportivo, ma anche normativo.
Entrano in vigore nuove regole che riguardano la flessibilità delle ali anteriori, con test statici più severi voluti dalla FIA. Vasseur ne è consapevole: “A Barcellona debutteranno anche test statici più severi sulla flessibilità delle ali anteriori, e anche quello sarà un aspetto del quale tener conto“. Un monito, ma anche un’indicazione strategica: chi si adatterà meglio, potrà guadagnare terreno.
Ferrari, Vasseur: “Dobbiamo farci trovare pronti”
Vasseur, in realtà, è stato anche troppo morbido, perché il cambio regolamentare può valere diversi decimi a giro, e per una macchina che ha a lungo arrancato e che comunque non è mai stata veramente competitiva possono fare la differenza. E ci sarà da valutare anche le modifiche che porteranno gli altri team. Barcellona può essere un’opportunità, ma anche una trappola.
La pista catalana, con le sue curve veloci e i lunghi rettilinei diventa così crocevia e cartina di tornasole: chi porta aggiornamenti centrati, chi li capisce, chi li traduce in prestazioni. In tutto questo, la Ferrari cercherà non solo di difendere le buone sensazioni delle ultime gare, ma di alzare ancora l’asticella. I tifosi attendono. E in vista di Barcellona, più che mai, iniziano a sperarci davvero.
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