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Ferrari, ora anche Vasseur è a rischio: gli esami decisivi

Ferrari, Fred Vasseur è ufficialmente sotto esame. I prossimi tre Gran Premi – Canada, Austria e Gran Bretagna – saranno decisivi per il suo futuro alla guida del team della Rossa e per quello dell’intero progetto tecnico. In un momento in cui la Formula 1 guarda già avanti, verso un 2026 che sarà segnato dalla rivoluzione regolamentare, a Maranello tutto è in bilico.

Il calendario provvisorio della prossima stagione, già pubblicato, segna simbolicamente il passaggio verso una nuova era. Ma intanto il presente impone risposte. Domenica a Montréal si correrà il decimo GP del 2025, il giro di boa del campionato.

Proprio qui, nelle intenzioni di inizio stagione, i team volevano capire se puntare ancora sul presente o virare con decisione sullo sviluppo della vettura 2026. Lewis Hamilton, sempre più deluso dalla SF-25, ha già rotto gli indugi: “Presto dirò al team di concentrarsi sul prossimo anno“. (continua dopo la foto)

Eppure, il futuro non è chiaro. La Ferrari naviga nell’incertezza più assoluta, mentre le indiscrezioni di paddock danno la Mercedes in netto vantaggio nello sviluppo delle nuove power unit 2026. A Maranello si vive un momento chiave, e tutto ruota attorno alla solidità della struttura tecnica che Vasseur sta cercando di costruire.

Il francese ha puntato su una riorganizzazione profonda, che ha comportato addii pesanti come quelli di Laurent Mekies e, più di recente, di Enrico Cardile. L’arrivo di Loïc Serra non ha prodotto finora i miglioramenti sperati. La SF-25 ha deluso e, rispetto allo scorso anno, i passi indietro sono evidenti. A rendere ancora più amara la stagione, il mancato arrivo di Adrian Newey, vicino per settimane alla Rossa prima di firmare con Aston Martin per il progetto 2026.

Anche sul fronte della comunicazione, Ferrari sta zoppicando. Si alternano dichiarazioni contraddittorie, con piloti che passano dall’entusiasmo alla frustrazione e un team principal che ostenta ottimismo nonostante il gap tecnico con i rivali sia lampante. Vasseur ha spesso rimandato il confronto con la realtà, ma temporeggiare serve solo se le cose cambiano. E finora, non è stato così. (continua dopo la foto)

Il 2025 della Ferrari è stato un percorso a ostacoli, tra delusioni in pista e tensioni nel box. A pesare ci sono episodi come la doppia squalifica in Cina o la palese insoddisfazione del nuovo arrivato Hamilton. Tutti segnali che rendono i prossimi tre weekend fondamentali non tanto per la classifica attuale, dove la McLaren domina incontrastata, quanto per il destino dello stesso Vasseur.

Il contratto del team principal scade a fine 2025. L’idea della continuità suggerisce che dovrebbe essere proprio lui a guidare il progetto della vettura 2026, di cui è il principale artefice. Ma se i risultati non miglioreranno, la Ferrari potrebbe orientarsi su un cambio di leadership.

Chiudere il gap con la McLaren è ormai una questione esistenziale per la squadra. Serve un segnale forte ora, per provare domani a lottare di nuovo per il titolo. Perché il 2026, con tutto il suo peso strategico, non è mai stato così vicino.

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