
Emanuela Ruggeri è stata rinvenuta priva di vita in un’area verde di via del Mandrione, nella zona sud-est della Capitale, quartiere Tuscolano. Il corpo è stato scoperto da un cittadino che passeggiava con il cane e ha prontamente allertato le forze dell’ordine. La salma si trovava nascosta tra la vegetazione, nei pressi del civico 385, adagiata su un giaciglio improvvisato tra rifiuti e sterpaglie, in un luogo appartato che per giorni è rimasto inosservato.

Scomparsa e appelli della madre di Emanuela Ruggeri
La donna, 32 anni, era stata dichiarata scomparsa dal quartiere Colli Aniene il 14 luglio, dopo le ore 20. Indossava abbigliamento sportivo al momento dell’allontanamento. La madre aveva diffuso numerosi appelli sui social per ritrovarla, fornendo dettagli precisi: altezza di 1,85 metri, occhi marroni, brillantino termico e piercing a cerchietto sul lato destro del naso, una piccola cicatrice sulla fronte, capelli di colore mogano-rossastro e corporatura robusta. L’ultimo avvistamento la vedeva con leggins neri, una t-shirt ben riconoscibile, ciabatte e borsa maculate.


Identificazione e dettagli emersi sul corpo
L’identificazione della vittima è stata possibile in breve tempo grazie ai documenti trovati addosso e a diversi tatuaggi distintivi, tra cui un fungo, il numero 666, la lettera D e una mezza luna sulle mani. La madre ha dato il primo riconoscimento, confermato successivamente dalla polizia. La notizia è stata anche condivisa dal presidente del IV municipio, Massimiliano Umberti, che aveva precedentemente diffuso un appello per le ricerche.
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