Un momento spensierato si è trasformato in tragedia. Elio stava giocando a palla con i suoi figli quando è stato colpito da un malore imprevedibile. L”uomo dopo essersi tuffato in acqua, non è più riemerso. Se n’è andato così, a soli 36 anni.
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Elio Zanca muore mentre gioca a palla con i figli
Stava giocando a palla con i figli, di 10 e 8 anni, d’un tratto è andato sott’acqua come faceva spesso e quando è riemerso il suo corpo era senza vita. Enorme lo choc dei figli e della compagna Antea, così come i numerosi presenti sulla spiaggia, per l’improvvisa scomparsa di Elio Zanca, 36enne di Lipari. La famiglia viveva a Pirrera e lui pittore e manovale era molto conosciuto sull’isola, insieme al fratello Gianluca organista della Cattedrale, e apprezzato per la sua enorme disponibilità. La tragedia si è consumata in spiaggia a Unci, alle Eolie, alla vigilia della festa del patrono San Bartolomeo. In segno di rispetto e di cordoglio per la famiglia Zanca e Di Maggio, i festeggiamenti in onore de santo patrono del Monte, previsti per Domenica 25 Agosto 2024 nella contrada di Monte Gallina, sono stati cancellati. (continua dopo la foto)
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Comunità sotto choc
I funerali di Elio Zanca, morto a causa di un malore improvviso si celebreranno lunedì 26 agosto alle 10 in cattedrale. “E’ stata la prima persona che mi ha accolto quando sono arrivato a Lipari – ha raccontato il parroco di Canneto, don Alessandro De Gregorio – Elio era solare, generoso con chi aveva bisogno, un lavoratore instancabile innamorato della sua famiglia – continua – era amico di tutti, ogni sera mi teneva compagnia oltre a prodigarsi in tanti piccoli lavori in chiesa, siamo tutti scioccati e addolorati”. La comunità di Lipari è in lutto per la perdita di Elio, un uomo che con la sua disponibilità e il suo sorriso aveva conquistato il cuore di molti.
“Non ci sono molte parole per descrivere questo bruttissimo momento, posso solo dire che sei stato un grandissimo amico, sempre solare e pronto ad aiutare, ci sentivamo spesso per lavoro e quando ci incontravamo per strada ci fermavamo sempre a parlare e scambiarci un paio di battute, mancherai caro Elio, proteggi tutti i tuoi cari da lassù. Fai buon viaggio amico mio, un giorno ci rincontreremo”, scrive un amico ancora incredulo.
