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Doping, Battaglino spiega perché Sinner rischia seriamente la squalifica

L’agenzia mondiale antidoping (WADA) ha fatto ricorso al TAS contro l’assoluzione di Sinner per il caso Clostebol e lo ha annunciato mentre il numero 1 al mondo era in campo a Pechino. Il caso doping era stato chiuso lo scorso agosto dopo che la ITIA non aveva riscontrato colpa né negligenza da parte del campione. Jannik Sinner rischia seriamente la squalifica dopo il ricorso della WADA al TAS? Secondo Stefano Battaglino sì. Per quale motivo? (Continua dopo le foto)

Chi è Stefano Battaglino

Stefano Battaglino è un tennista 26enne, ex numero 760 del mondo. L’atleta ha dovuto affrontare un caso molto simile a quello di Jannik Sinner. Anche lui infatti, è stato trovato positivo al Clostebol. Il tennista è stato sanzionato con pena massima: una squalifica di 4 anni (fino al 31 gennaio 2027). E ora Battaglino si chiede se siano stati adottati due pesi e due misure nel suo caso e in quello di Sinner. (Continua dopo le foto)

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Battaglino, perché Sinner rischia la squalifica dopo il ricorso del WADA

“Visto come hanno trattato me, purtroppo Jannik rischia. Spero solo i sei mesi della pena lieve, e non l’anno di quella media o i due anni della pena grave. Anche se non si merita questo”, ha sottolineato l’atleta. “Se lo assolvono, hanno sbagliato con me. Spero con tutto il cuore che lo assolvano. Almeno capire il metro di giudizio. Se hanno dato il massimo della pena a me, non possono dare una settimana a lui”, ha precisato Battaglino, riporta La Repubblica. Quali sono le differenze nel caso Sinner e nel caso Battaglino?

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