
Cristiano Ronaldo non si ferma. Anzi, rilancia. A 40 anni suonati, mentre altri organizzano le cene d’addio, lui prepara l’ennesima stagione da protagonista assoluto. Il rinnovo con l’Al-Nassr è ormai ai dettagli finali: un altro anno con opzione per il secondo, e una cifra che fa tremare: 200 milioni di euro a stagione, bonus e sponsorizzazioni esclusi.
⚡️🗞️Ultim’ora| Cristiano Ronaldo rinnoverà con l’Al-Nass! Pronto l’ingaggio monstre da 200 milioni di euro esclusi i bonus e le sponsorizzazioni.💰
— it.calcio⚽️ (@calcio_it_live) April 16, 2025
🎯Raggiungere i 1000 goal e il Mondiale 2026 con il suo Portogallo.#CristianoRonaldo #Mondiale2026 #ALNASSR pic.twitter.com/vxOBkhlJxE
Ma per Cristiano non è solo una questione economica, ma di ambizione, longevità, fame. Il fuoriclasse portoghese – secondo quanto riporta Marca – è deciso a raggiungere un traguardo superato solo da Pelè: arrivare a quota 1000 gol ufficiali in carriera. Al momento sono 934. E per Cristiano quell’obiettivo è irrinunciabile, anche se, ai ritmi realizzativi di quest’anno, gli ci vorrebbero altre tre stagioni per raggiungerlo. Nazionale esclusa.
Forse nessuno, prima, aveva mai osato tanto e così a lungo. In un campionato che lui stesso ha contribuito a globalizzare, coinvolgendo Benzema, Neymar e altri protagonisti prestigiosi, Ronaldo continua a dettare il ritmo, a trascinare l’Al-Nassr e ad accendere riflettori sulla Saudi Pro League. È il capocannoniere attuale con 23 reti, e chi pensava che il trasferimento fosse un pre-pensionamento dorato si sbagliava di grosso.
Cristiano Ronaldo, il traguardo leggendario
C’è dell’altro, ovviamente: Ronaldo è diventato anche un volto commerciale del progetto sportivo saudita, un’icona globale che trascende il campo. Non mancano le indiscrezioni su un suo possibile coinvolgimento nella proprietà del Valencia, con l’appoggio di fondi del Medio Oriente. Ma ciò che più stupisce è quello che vuole ancora fare con i tacchetti sotto le scarpe.
USA, Messico, Canada. Il Mondiale del 2026 non è più una suggestione lontana, ma un obiettivo dichiarato. Sarebbe la sesta Coppa del Mondo della sua carriera: un traguardo ai limiti del mito. Il portoghese lo sa, lo sente, lo insegue. E con lui anche i tifosi, che ormai hanno smesso di chiedersi “ma quando si ritira?” e hanno iniziato a chiedersi: “Fin dove può arrivare?”
Con Ronaldo non si parla più solo di calcio, ma di tenacia, disciplina, di un’etica del lavoro che sfida il tempo. Le leggende, quelle vere, non si accontentano mai. Riscrivono la storia un gol alla volta. E a giudicare dallo sguardo che ancora sfoggia in campo, CR7 non ha alcuna intenzione di smettere.
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