Un gol di Pereyra basta all’Udinese per conquistare i tre punti a San Siro. Male tutto il Milan, con Pioli che ha più di una responsabilità nella serataccia.
Primo tempo tra gli sbadigli
Brutta prestazione del Milan che incassa una sconfitta pesante per le ambizioni scudetto. Primo tempo da sbadigli, con i rossoneri che non sfondano e provano qualche timido tentativo con Reijnders e Giroud. La pioggia condiziona in parte il gioco e le squadre hanno difficoltà a far girare palla. Jovic e Giroud non si trovano in coppia, per la prima volta insieme davanti. Ci prova Musah con un tiro forte da fuori, ma Silvestri è attento e alza sulla traversa. La prima frazione si chiude sullo zero a zero e qualche tifoso inizia a fischiare. (CONTINUA DOPO LA FOTO)
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L’episodio da rigore
Pioli nel secondo tempo inserisce Okafor e Adli al posto dei deludenti Jovic e Krunic (precedentemente ammonito). Il Milan è macchinoso, Reijnders non gira. Eppure l’olandese dovrebbe essere il creatore del gioco di una squadra che fa fatica anche a trovare le punte. Leao si accende a sprazzi, però quando lo fa obbliga gli avversari al fallo. L’episodio decisivo arriva al 60esimo quando Adli ingenuamente atterra Festy in area di rigore. Al controllo del VAR l’arbitro assegna il calcio di rigore, poi trasformato con freddezza da Pereyra. E’ l’inizio del buio per i rossoneri, spesso confusionari e senza idee. Maignan è costretto agli straordinari salvando su un colpo di testa ravvicinato di Success su calcio d’angolo. Pioli non sa che carte pescare e butta nella mischia anche Loftus-Cheek, al rientro a 35 giorni dall’infortunio. (CONTINUA DOPO LA FOTO)
Cambia poco, perché i bianconeri sanno soffrire e tenere duro. Gli assalti finali del Milan portano Okafor ad un passo dal pareggio, ma lo svizzero perde l’attimo e spreca clamorosamente. Poi è il turno di Florenzi, tra i più positivi, ma Silvestri vola in angolo. Dopo i sette minuti di recupero arriva il boato di fischi della tifoseria milanista. Pioli ha le sue colpe, soprattutto per un cambio di modulo improvvisato e con gli uomini non adatti. Jovic sembra un ex giocatore, l’intesa con Giroud non funziona. Ma le responsabilità principali del mister riguardano prevalentemente il ruolo di Leao, esiliato sulla corsia di sinistra come un esterno qualunque. Il Milan perde contatto con la testa della classifica ed entra in una settimana rovente che potrebbe cambiare anche il futuro della panchina.
Pioli ci ha tenuto a difendere Luka Jovic, tra i più criticati allo stadio. Il serbo è stato infatti fischiato a più riprese per i numerosi errori. “E’ anche la prima partita che gioca dall’inizio e non penso che abbiamo perso e giocato male per colpa Jovic. Oggi abbiamo giocato male tutti. Oggi volevamo giocare con le due punte” ha detto Pioli ai microfoni di Sky Sport.
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