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Champions League, Arrigo Sacchi all’attacco: tanti problemi, ma la Coppa può tornare in Italia, ecco perché

All’indomani delle gare di Champions League, che hanno emesso i primi verdetti, Arrigo Sacchi ha espresso il suo giudizio sulle squadre italiane in un editoriale su La Gazzetta dello Sport. L’ex tecnico ha sottolineato le delusioni di Milan e Juventus, elogiando invece l’Inter e l’Atalanta per il loro percorso europeo. Sacchi non ha risparmiato critiche ai rossoneri e ai bianconeri. ,

“Obiettivamente dalle italiane ci si poteva aspettare di più, soprattutto dal Milan e dalla Juventus. I rossoneri hanno perso a Zagabria contro avversari inferiori dal punto di vista tecnico, i bianconeri sono stati fischiati dai propri tifosi dopo il ko casalingo contro il Benfica. È vero che tutt’e due hanno la possibilità di andare avanti, vincendo i playoff, ma per riuscirci è necessario che si sveglino e che non commettano più gli errori tanto clamorosi quanto banali visti nell’ultimo turno”.

“Il Milan mi ha deluso ancora una volta. Prestazione da dimenticare. Ma qui il problema è che gli errori sono stati commessi fin dall’inizio della stagione, e adesso porvi rimedio diventa difficile. A mio avviso è necessario che i dirigenti riflettano su ciò che è stato fatto, perché la storia del Milan merita molto di più di ciò che stiamo osservando”.

“La Juve è in una fase di pericolosa involuzione. Non riesce a imboccare la strada che la porterebbe verso una totale rivoluzione culturale. Thiago Motta è bravo, lo ha fatto vedere a Bologna nella passata stagione, credo che alla lunga riuscirà a imporsi, ma capisco la rabbia della gente che vorrebbe vedere una squadra più competitiva“.

Champions League, Arrigo Sacchi: “Inter competitiva”

Di tutt’altro tono il commento sulla squadra di Simone Inzaghi, che Sacchi vede tra le possibili vincitrici della Champions League: “Può lottare per vincerla. Lo dimostra la netta vittoria contro il Monaco, con una tripletta di Lautaro Martinez, e lo dimostra tutto il percorso compiuto in Europa dai nerazzurri. Squadra completa, esperta, ricca di talento e con un grande spirito di sacrificio“.

Infine, un elogio all’Atalanta di Gasperini, capace di strappare un pareggio nella trasferta di Barcellona: “È ormai una realtà a livello europeo e per questo bisogna fare un monumento alla società, all’allenatore che è un autentico maestro e ai giocatori che lo seguono”.

“Il pareggio di Barcellona è lì a dimostrare questa sensazione. I bergamaschi giocano a viso aperto contro tutti, non hanno paura, lottano, s’impegnano e, alla fine, raccolgono applausi”. Sacchi conferma così il suo pensiero: il calcio italiano ha ancora molta strada da fare per tornare ai vertici d’Europa, ma alcune squadre sembrano più pronte di altre per raccogliere la sfida.

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