
Il commissario tecnico della Nazionale italiana resta un’incognita, e la situazione si fa sempre più intricata. Dopo l’addio di Spalletti, la scelta si era concentrata su Claudio Ranieri, ma a sorpresa è arrivato un sofferto “no” da parte dell’esperto tecnico romano.
Pioli tra Fiorentina e nazionale
— MilanWorldCommunity (@MilanWorldForum) June 10, 2025
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Un rifiuto inaspettato, anche se motivato da scelte personali comprensibili, che costringe ora la Federazione a rivedere i suoi piani. L’Italia, in attesa delle decisive partite di settembre, si trova ora in una posizione delicata, con il tempo che stringe e la necessità di trovare una guida all’altezza.
Purtroppo anche Stefano Pioli, il “Piano B” su cui la FIGC aveva puntato, sembra ora quasi sfumato. Nelle ultime ore, la Fiorentina ha scelto proprio l’ex tecnico del Milan per la sua panchina, accordandosi con l’allenatore, che ha formato un accordo triennale da tre milioni di euro a stagione.
È vero che, di fronte alla chiamata della Nazionale, qualsiasi accordo può essere rivisto, ma la Fiorentina ha blindato il suo allenatore, e Pioli ha dato la sua parola. La scelta, ora, spetta esclusivamente a lui: la Nazionale lo chiamerà, e lui dovrà decidere se onorare l’impegno con i viola o cedere al richiamo della maglia azzurra. Ma sembra difficile che dopo aver firmato decida di fare un passo indietro.
L’aspetto economico, con lo stipendio di Pioli all’Al-Nassr pari a 12 milioni di euro annui (che andrebbe ridimensionato al ribasso per l’Italia) e i vantaggi fiscali per i lavoratori esteri che ridurrebbero la sua percentuale di tassazione dal 20% al 2% a inizio luglio, sarebbe un problema minore per la Federazione rispetto a quanto lo sarebbe per la Fiorentina. (continua dopo la foto)

Con il “no” di Ranieri e la difficile situazione legata a Pioli, la FIGC è ora costretta a considerare nuove alternative. Il Corriere dello Sport, in particolare, menziona due nomi di spicco tra gli eroi del Mondiale 2006: Fabio Cannavaro e Daniele De Rossi. Entrambi rappresentano figure di grande carisma e conoscenza del calcio italiano, e si spera siano capaci di infondere una nuova energia nella squadra.
Un altro protagonista di quella magica notte del 2006 è Gennaro Gattuso, attualmente libero dopo la sua esperienza in Croazia con l’Hajduk Spalato. A quasi vent’anni da quella indimenticabile vittoria, uno di questi campioni del mondo potrebbe essere chiamato a riportare l’Italia sul palcoscenico iridato, tentando di riscattare un periodo difficile e di far tornare a sognare i tifosi azzurri.
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