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Brignone a cuore aperto: “Non riesco a camminare, la gamba è rimasta lì dov’era”

Federica Brignone torna a mostrarsi in pubblico. Lo fa con l’eleganza di chi ha domato le nevi del mondo ma che, oggi, affronta la sfida più complicata: quella del dolore, del recupero, della speranza. A un mese dalla caduta ai Campionati Italiani, la regina dello sci alpino si confessa a Verissimo mostrando la gamba ancora ferita. “Non riesco ad appoggiarla“, confessa. Ma subito dopo aggiunge: “Le giornate migliorano, un pezzettino alla volta. E io ci sono”.

L’infortunio è stato brutto. Di quelli che gelano il sangue. Il ginocchio ha ceduto, la corsa si è interrotta nel momento più bello della carriera. “Sciavo tranquilla, non c’erano condizioni particolari. Ero nel mio standard“. Poi, all’improvviso, il silenzio rotto solo dai soccorsi e da una gamba che “è rimasta lì dov’era“. (continua dopo la foto)

L’operazione “è andata bene”, dice Federica con encomiabile calma. 42 graffette, un ginocchio da ricostruire, una voglia che non si può spegnere. “Non ho voluto rivedere la caduta. Non avrebbe senso. Rifarei tutto, perché non ho fatto nulla di diverso da ciò che faccio sempre”.

Accanto a lei, come sempre, c’era la famiglia: il fratello-allenatore, che è stato il primo a capire la gravità dell’incidente; i genitori, arrivati in ospedale prima dell’intervento. Ma c’è stato anche un messaggio speciale, che Federica racconta con commozione: “Il Presidente Mattarella mi ha telefonato. Ha detto che voleva farmi i complimenti per la Coppa del Mondo, ma ora mi chiama per augurarmi buona ripresa. Non me l’aspettavo, è stato molto dolce“.

Mi manca essere indipendente“, ammette Fede. La più grande fatica per un’atleta come lei è non poter camminare. Eppure è Brignone non si arrende e spera di farcela per la prossima sfida: Milano-Cortina 2026. “Ci tengo moltissimo. Il primo step è ricominciare a camminare, poi prepararmi fisicamente, e provare a sciare questo autunno o inverno. Non è facile. È un infortunio complicato, non si possono dare tempi certi. Ma io ci credo“. (continua dopo la foto)

Nel suo racconto, nessuna autocommiserazione. Solo una determinazione feroce e la voglia di affrontare nuovamente le sue curve dei suoi slalom e delle sue discese. Nessuna lagna, ma il desiderio feroce di tornare alle piste a cui appartiene: davanti al suo pubblico, con il pettorale addosso e un traguardo da superare.

Federica Brignone non si arrende. Ha un sogno olimpico da rincorrere, altre montagne da domare, una nazione intera che la aspetta al traguardo. Ma ci vorrà tempo, pazienza, tanta volontà (e quella non le manca) e l’ok dei medici. Perché con un infortunio così grave non si scherza, e la salute dell’atleta azzurra viene prima di ogni altra cosa.

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