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Verso Bosnia-Italia, Acerbi: “Con Dzeko è un derby. Immobile è da Pallone d’Oro”

“In Bosnia sarà dura, in uno stadio piccolo. Loro hanno giocatori forti, non sono passati ma hanno gli spareggi di Nations League. Sarà difficilissimo perché non avranno nulla da perdere e noi vogliamo vincere ed evitare brutte figure”. Francesco Acerbi, difensore della Lazio e della Nazionale, mette in guardia gli azzurri nonostante la qualificazione a Euro 2020 sia già in tasca, in vista delle ultime due partite contro Bosnia e Armenia.

Acerbi, se verrà schierato dal ct Roberto Mancini, dovrà vedersela con Edin Dzeko. Un duello che sa di derby. “È uno degli attaccanti più forti, con grandi qualità fisiche e tecniche. All’andata da solo ha messo in apprensione tutta la difesa, ma dobbiamo stare attenti anche agli altri, a partire da Miralem Pjanic“.

Il difensore della Lazio conferma poi il feeling che si è creato tra Mancini e la squadra, “ci divertiamo e tutti attacchiamo e difendiamo insieme”, e la preferenza per lo schieramento con tre difensori: “Mi piace il ruolo nella difesa a tre dove costruisco, vado avanti e cerco di essere propositivo”. Infine, dopo aver elogiato i tre nuovi azzurri, i classe ’97 Orsolini, Castrovilli e Cistana, Acerbi, a due anni esatti dalla partita contro la Svezia che sancì l’esclusione dell’Italia dal Mondiale, afferma: “Vidi la partita con amici e non mi sembrava possibile che non riuscissimo a segnare. Adesso è un’altra storia: ci siamo qualificati per l’Europeo, dobbiamo imparare dal passato ma dobbiamo guardare avanti”.

“La Lazio merita il terzo posto”

Il difensore, col proprio club, sta vivendo un grande momento. “La Lazio sta dimostrando di meritare il terzo posto e Ciro Immobile se va avanti così è da Pallone d’Oro. Veniamo da quattro vittorie consecutive e questo deve essere un punto di partenza, dispiace che la sosta sia arrivata proprio adesso. Siamo sulla strada giusta e abbiamo trovato quella continuità che porta a conquistare traguardi a lungo agognati come l’approdo in Champions. Peccato solo non aver avuto finora lo stesso rendimento in Europa League ma non è ancora detta l’ultima parola”.