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Bodo/Glimt bestia nera delle romane: Lazio ko nell’andata dei quarti di Europa League

Serata gelida, in tutti i sensi, per la Lazio: all’Aspmyra Stadion di Bodø i biancocelesti incassano un pesante 2-0 nell’andata dei quarti di finale di Europa League. Il Bodo/Glimt, considerato alla vigilia l’avversario meno temibile, domina in lungo e in largo, lasciando alla squadra di Baroni solo le briciole. Decisiva la doppietta del centrocampista Ulrik Saltnes, a segno al 47’ e al 69’. Il passivo avrebbe potuto essere anche più severo, se non fosse stato per i riflessi di Mandas.

Primo tempo a senso unico, la Lazio si sveglia solo al 38′

Il primo tempo è un monologo norvegese. Pronti-via, e il Bodo si rende subito pericoloso: errore in impostazione di Zaccagni, ne approfitta Berg, che serve Hauge. L’ex Milan salta Guendouzi e calcia, ma Mandas ci mette una pezza deviando in angolo al 6’.

Al 32’, ancora padroni di casa in pressione con Blomberg, che calcia male da buona posizione su assist di Hauge. La Lazio si vede solo al 38’, con un colpo di testa debole di Marusic, facilmente bloccato da Haikin. Prima dell’intervallo, un’altra occasione per il Bodo con Berg che spara alto da pochi passi.

Ripresa disastrosa: Saltnes punisce due volte, Lazio mai in partita

Chi si aspettava una reazione laziale nella ripresa è rimasto deluso. Il secondo tempo è un incubo: il Bodo prende definitivamente il controllo del gioco, mentre la Lazio appare spenta, lenta, priva di idee.

Al 47’ arriva il meritato vantaggio: Blomberg serve Saltnes in area, che con un tiro preciso firma l’1-0. L’unica, timida risposta biancoceleste arriva al 67’ con Vecino, che però spedisce il pallone in curva.

Due minuti più tardi, al 69’, arriva il raddoppio: Hauge pennella un lob perfetto per Saltnes, che infila ancora Mandas. È il colpo del ko, e la Lazio non dà segni di reazione, nemmeno con i cambi effettuati da Baroni.

Nel finale, il portiere greco evita il tracollo definitivo con due interventi prodigiosi: prima all’83’ ancora su Saltnes, poi nel recupero su Bjortuft, salvando sulla linea.

Ritorno in salita, serve un’impresa all’Olimpico

Il verdetto del campo è impietoso: 2-0 e Lazio sotto shock. La qualificazione è ancora aperta, ma servirà una prestazione completamente diversa all’Olimpico, dove i biancocelesti saranno chiamati a ribaltare un risultato che riflette in pieno la differenza di intensità, ritmo e concentrazione vista in Norvegia. Il match di ritorno è in programma la prossima settimana, con la Lazio obbligata a vincere con almeno due gol di scarto per prolungare la corsa europea.

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