
Nel tennis, a volte, sono i dettagli più insignificanti a influenzare un match. Un rimbalzo, una distrazione, o magari un foglietto che scivola fuori da una tasca. È quello che è successo a Matteo Berrettini, che al secondo turno del Masters 1000 di Montecarlo ha eliminato Alexander Zverev, attuale numero 2 del ranking ATP.
😯 #Berrettini perde un foglietto dai pantaloncini a #Montecarlo: anche #Zverev è stupitohttps://t.co/xykLLRovDH
— Corriere dello Sport (@CorSport) April 8, 2025
Ma se la notizia è ovviamente la splendida vittoria di Matteo, ha fatto scalpore un episodio capitato nel momento chiave del terzo set. Sul 4-3 per Berrettini, l’azzurro sta servendo per portarsi 5-3. Ha appena salvato una palla break, ma si trova invischiato in un lunghissimo scambio. Scivola, Zverev non molla, il punto è più che mai combattuto.
Ed è in quell’istante che accade l’imprevisto: dalla tasca di Berrettini cade un foglietto, sottile come uno scontrino. L’arbitro nota l’oggetto a terra, interrompe lo scambio, e – come da regolamento – si rigioca il punto.
Berrettini non si fa pregare: tira una prima potente, vincente, e vola sul 5-3. Un colpo di scena, nel vero senso della parola, che entra di diritto a far parte della narrativa del match. Zverev reagisce, pareggia sul 5-5, ma alla fine è l’italiano a chiudere 7-5, con grinta e lucidità.
Cosa ci fosse scritto su quel foglio non è dato saperlo. Forse indicazioni tecniche, forse uno schema di gioco, o magari solo appunti motivazionali. Quel che è certo è che la sua caduta ha avuto un peso sullo svolgimento del game in corso. E se la fortuna aiuta gli audaci, stavolta ha sorriso anche a chi porta in tasca i propri pensieri.
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