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Basciano e l’arresto, Sophie Codegoni rivela quando ha avuto inizio l’incubo

La Procura di Milano disporrà nuove indagini sul caso di Alessandro Basciano, il dj e influencer 35enne arrestato la sera del 21 novembre per stalking sull’ex compagna Sophie Codegoni, e poi scarcerato dopo quasi 48 ore, con revoca dell’ordinanza da parte della gip per assenza dei gravi indizi a suo carico. Tra accuse, contraccuse, colpi a sorpresa e minacce, oggi è il turno di Sophie di esplodere e urlare la sua verità.

Nuove indagini per Basciano


Era riuscita a portare il suo ex dietro le sbarre, poi Basciano, è stato rilasciato aprendo il fuoco contro lei, modella e influencer. Le indagini continuano, il dj sarà nuovamente interrogato per le accuse di minacce e stalking ai danni di Sophie Codegoni. A disporlo è la Procura di Milano, che nei prossimi giorni ascolterà alcuni testimoni delle indagini, tra cui due amici della giovane e i suoi familiari. Due giorni dopo la scarcerazione del 23 novembre di Basciano, Sophie ha parlato per la prima volta dell’arresto dell’ex fidanzato e raccontato la sua verità. (continua dopo la foto)

Sophie Codegoni rivela quando ha avuto inizio l’incubo

Intervistata al Corriere della Sera, Sophie Codegoni ha parlato dell’arresto e della scarcerato di Basciano. “Ci siamo conosciuti in tv al Grande Fratello durante il quale per tre mesi siamo stati 24 ore su 24 insieme. Finché stavamo insieme Alessandro Basciano era dolce e amorevole – racconta lei affiancata dai suoi legali -. Il problema nasceva nel momento in cui io mi staccavo da lui, che fosse per andare a mangiare una pizza, per andare a lavorare o da mia mamma, lui cambiava completamente. Lui doveva essere la priorità della mia vita davanti a tutto e tutti“.

Ad oggi l’influencer non intende “alimentare il circo mediatico che si sta muovendo intorno a questa storia“, pur su volendo dire la sua su un “tema così delicato in rispetto a tante donne che hanno vissuto o stanno vivendo una situazione simile“. Al momento Codegoni è nelle mani dei suoi avvocati, anche se non si sente del tutto tranquilla: “Ho paura, ogni volta che esco ci sono bodyguard con me“. É però fiduciosa nei confronti della giustizia: “Non risponderò e ascolterò nell’attesa che la giustizia faccia il suo corso. Ci vorrà del tempo, ma la verità verrà a galla“. 

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